GAZZETTA UFFICIALE
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 4 marzo 2024
Criteri e modalita’ di applicazione e di fruizione di un contributo riconosciuto alle imprese, al fine di promuovere l’acquisto e l’utilizzo di materiali e prodotti alternativi a quelli in plastica monouso.
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
COMUNICATO
Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali n. 1 del 9 aprile 2024
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 15 dicembre 2023
Obiettivi specifici e modalita’ di funzionamento dell’organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi.
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE VENETO
Attuazione dei progetti dedicati al miglioramento della qualità dell’aria. Bando
finalizzato alla concessione di contributi per la rottamazione di veicoli di categoria M1 ed
N1 con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova
immatricolazione rivolto alle micro, medie e piccole imprese con sede legale ed operativa
in Veneto. Approvazione del bando e dell’accordo di collaborazione con Unioncamere del
Veneto per la realizzazione del bando.
Pagamento del tributo speciale per il conferimento in discarica in misura ridotta per le
Amministrazioni comunali che raggiungono precisi obiettivi di raccolta differenziata ai
sensi dell’art. 39, commi 4 e 4-bis della L.R. n. 3/2000. Certificazione della percentuale di
raccolta differenziata (RD) relativa all’anno 2022 ai fini del pagamento del tributo
speciale per il deposito in discarica riferito all’annualità 2023. Modifica DGR n.
1618/2023.
Articolo pubblicato il 1 Maggio 2024
Com’è noto, il 15 aprile 2024, è scaduto l’ultimo termine del regime transitorio per lo svolgimento del ruolo di responsabile Tecnico della gestione rifiuti, per le imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (termine scaduto il 16 ottobre 2023 con ulteriore periodo di 180 gg per il superamento dell’esame di idoneità da parte dell’R.T. – Delibera n. 5 dell’11/10/2023)
Le aziende che, a seguito di tale termine, si trovino prive del requisito necessario per poter rimanere iscritte nelle categorie dell’Albo che richiedono la nomina di un idoneo R.T., saranno avviate verso un provvedimento di cancellazione.
Decorso il termine del 15 aprile 2024 previsto dall’articolo 1, comma 1, della deliberazione n° 5
dell’11 ottobre 2023, le Sezioni entro la data del 30 aprile 2024 provvedono a deliberare l’avvio dei
procedimenti disciplinari per la cancellazione dall’Albo di quelle categorie che non abbiano un responsabile tecnico idoneo ( ai sensi degli articoli 20, comma 1, lettera b) e 21, comma 1, del D.M. 120/2014).
Decorso il termine di 30 giorni senza che l’impresa abbia provveduto alla nomina di un nuovo
responsabile tecnico in possesso dei requisiti previsti, le Sezioni regionali e provinciali dell’Albo
provvedono a deliberare la cancellazione delle suddette categorie ai sensi dell’art. 20, comma 1, lettera b)
del D.M. 120/2014 e notificano a mezzo PEC all’interessato il relativo provvedimento.
Circolare n 1 del 15 aprile 2024 – Modalità e tempistiche di notifica dei provvedimenti di cancellazione per mancata nomina di un Responsabile tecnico idoneo
Il ruolo di responsabile Tecnico può essere svolto anche da professionisti esterni all’azienda in possesso dei requisiti di idoneità.
Rivolgiti a Novatech Srl per l’incarico di Responsabile Tecnico. Professionisti esperti saranno in grado di garantire alla tua azienda il requisito per poter svolgere il ruolo di operatore iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Contattaci da qui.
Articolo pubblicato il 1 Maggio 2024
Le diverse funzioni verranno rilasciate nell’arco dei prossimi mesi.
A partire dal 16 aprile operatori e delegati potranno testare:
I produttori di software potranno accedere ai servizi e alla documentazione relativi a:
L’ambiente DEMO sarà operativo anche dopo l’avvio a regime del RENTRI.
fonte: https://www.rentri.gov.it/news/rentri-avvio-della-fase-di-test-del-rentri
Articolo pubblicato il 1 Maggio 2024
Il fine vita dei pneumatici avrà un nuovo strumento di gestione: il nuovo Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici.
Istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per facilitare e garantire la gestione dei pneumatici fuori uso (PFU), con decreto in corso di pubblicazione, era atteso da tempo; il D.M. 182/2019, in vigore dal 23 aprile 2020, cosiddetto “Regolamento PFU” ne prevedeva l’istituzione già a partire dal 2021.
I soggetti obbligati saranno tenuti all’iscrizione al Registro per via telematica, attraverso un apposito portale messo a disposizione dalle Camere di commercio.
Gli operatori, le amministrazioni e i cittadini potranno consultare sul portale le informazioni sulla gestione dei PFU, le statistiche e gli elenchi di imprese iscritte.
Attraverso l’area riservata, le imprese trasmetteranno le informazioni per l’iscrizione e le comunicazioni periodiche relative ai dati sugli pneumatici immessi sul mercato e su quelli raccolti al termine del loro utilizzo. Attualmente le dichiarazioni vengono inviate via PEC o raccomandata al Ministero, entro scadenze previste dal D.M. 182/19:
Come è spiegato nel provvedimento, anche i soggetti che immettono pneumatici sul mercato nazionale attraverso la vendita a distanza adempiono agli obblighi di gestione e rendono visibile nel proprio sito internet il numero di iscrizione al Registro, che deve essere comunicato alle piattaforme on-line dai soggetti che utilizzano le stesse per la vendita a distanza.
Articolo pubblicato il 1 Maggio 2024
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
Articolo pubblicato il 29 Marzo 2024
GAZZETTA UFFICIALE
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 gennaio 2024
Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2024.
Articolo pubblicato il 29 Marzo 2024
Com’è noto, è stato più volte rinviato negli ultimi anni l’avvio della cosiddetta Plastic Tax, originariamente prevista per il 1° luglio 2020, a seguito del recepimento della Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.
La Plastic Tax è un’imposta prevista per la produzione di “manufatti con singolo impiego” (MACSI) che graverà su questi soggetti:
L’imposta, il cui aggravio dovrebbe pesare 0,45 euro/kg per materia prima plastica, si applicherà a numerose tipologie di prodotti e settori merceologici:
La liquidazione della plastic tax, dovrebbe avvenire attraverso dichiarazioni trimestrali da presentarsi all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Le modalità non sono ancora state ufficializzate, essendo mancanti i decreti attuativi attesi ormai da parecchio tempo.
La stessa misura fiscale è introdotta o in corso di introduzione anche negli altri Stati membri, ed in particolare già operativa in Spagna. Quindi le aziende italiane che esportano in tale Paese possono già da un po’ di tempo trovarsi ad aver a che fare con le misure introdotte dal governo Spagnolo.
Al momento nessuna fonte ufficiale ha ipotizzato un ulteriore rinvio della plastic tax previsto per il 1 luglio 2024, scadenza ormai piuttosto imminente.
Si auspica che le aziende possano essere messe in grado di prepararsi all’avvio di questo nuovo adempimento fiscale con opportune attività informative e chiare linee guida applicative.
Articolo pubblicato il 29 Marzo 2024
Articolo pubblicato il 28 Marzo 2024
Le imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali sono tenute al versamento del diritto annuale entro il 30 aprile, con riferimento alla loro categoria di iscrizione.
Le imprese iscritte nelle vigenti categorie dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali devono provvedere entro il 30 aprile di ogni anno al pagamento di un diritto annuale da corrispondere per ogni categoria di iscrizione.
Il pagamento del diritto annuale deve essere effettuato con modalità telematica.
Il versamento, in caso di iscrizione in più categorie, può essere cumulativo.
Le modalità di pagamento ammesse possono variare per ogni Sezione (corrispondente alla Regione) di iscrizione.
Vediamo come procedere al pagamento:
In caso di inadempienza la Sezione competente provvederà, con decorrenza comunicata all’impresa tramite PEC, a sospendere d’ufficio l’iscrizione all’Albo per la categoria interessata, che permane fino a quando non venga data prova alla Sezione dell’effettuazione del pagamento.
Durante il periodo di sospensione l’impresa non può svolgere l’attività della categoria sospesa.
Inoltre, non verranno rilasciate né visure, né certificati, né verranno deliberate variazioni e/o rinnovi. Qualora nel frattempo l’impresa abbia provveduto a versare quanto dovuto, il provvedimento di sospensione non avrà più efficacia.
Il provvedimento di sospensione, così come gli altri provvedimenti telematici, rimarrà comunque presente, come documento scaricabile, nella tabella di monitoraggio delle pratiche, all’interno dell’area riservata dell’impresa.
Decorso il termine entro il quale l’impresa sospesa può provvedere al pagamento, l’impresa verrà cancellata d’ufficio.
Consulta il sito dell’A.N.G.A.: www.albonazionalegestoriambientali.it
Articolo pubblicato il 26 Marzo 2024
Come anticipato, è stato di recente approvato il nuovo modello per la presentazione del MUD riferito all’anno 2023, con scadenza per quest’anno al 1 luglio 2024.
Il DPCM n. 52 del 26/01/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024, reca il nuovo Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per il 2024, il quale sostituisce completamente il previgente.
Il termine per la presentazione del MUD, in accordo con quanto sancito dalla Legge n. 70/1994, essendo stato sostituito il modello di dichiarazione, è stabilito a centoventi giorni dalla data di pubblicazione del decreto, vale a dire il 30 giugno. Essendo il 30 giugno 2024 giorno festivo, il termine, come comunicato dal MASE, è prorogato al 1° luglio 2024.
I soggetti obbligati alla presentazione del MUD avranno quindi un po’ più di tempo rispetto all’ordinaria scadenza del 30 aprile per provvedere all’invio della dichiarazione con le consuete modalità (invio telematico).
Per la categoria dei produttori di rifiuti speciali non ci sono particolari novità nel nuovo modello del MUD. Le modifiche introdotte riguardano, infatti, i soggetti pubblici (Comuni e altri) che sono soggetti alla presentazione del MUD.
Se vuoi esplorare i contenuti del nuovo modello: visita il sito del MASE e consulta la sintesi delle modifiche introdotte.
Hai bisogno di assistenza per la predisposizione ed invio del MUD 2024?
Contatta il nostro studio per un preventivo e per ogni informazione in proposito.
Articolo pubblicato il 14 Marzo 2024