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REACH: dal 4 gennaio le restrizioni nelle miscele per tatuaggi.

REACH: dal 4 gennaio le restrizioni nelle miscele per tatuaggi.

Non è la fine dei tatuaggi a colori, come intitolato da diverse testate in questi giorni, bensì l’introduzione di una disciplina più rigida e consapevole sull’uso delle sostanze chimiche potenzialmente pericolose contenute nei tattoo.

Un pericoloso vuoto normativo.

Siamo abituati da anni alle limitazioni imposte nel mondo della cosmesi e detergenza rispetto all’utilizzo di determinate sostanze chimiche allo scopo di tutelare la nostra salute e l’ambiente. Nel settore della tatuazione, invece, non erano ancora state introdotte regole su inchiostri e sostanze utilizzate in queste tecniche che comportano iniezioni negli strati profondi del derma con notevole esposizione a rischi.

Le restrizioni introdotte nel REACH per i materiali da tatuaggio.

Un team di studiosi dell’ECHA, l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, ha svolto un’approfondita revisione scientifica delle sostanze in uso e un’analisi delle ricerche disponibili sugli eventuali effetti sul nostro organismo.

Tale percorso ha portato all’inserimento di una specifica voce all’interno del Regolamento REACH, 1907/2006/CE che prevede:

  • restrizioni in materia di fabbricazione, uso, immissione sul mercato di determinate sostanze, miscele e articoli pericolosi
  • obblighi di informazione a carico dei produttori che le immettono sul mercato
  • la messa al bando di sostanze mutagene, cancerogene, tossiche per la riproduzione, sensibilizzanti e corrosive ai sensi del Regolamento CLP 1271/2008/CE

A seguito di tali disposizioni sono stati limitati l’utilizzo intenzionale o le concentrazioni di circa 4000 sostanze classificate come pericolose negli inchiostri

Chi può eseguire i tatuaggi?

Relativamente all’esecuzione dei tatuaggi, in Italia sono abilitati ad effettuare tale pratica solo coloro che sono in possesso dell’attestato di frequenza di uno specifico corso di formazione regionale e che operino nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti dalle linee guida del Ministero della Salute.

Le regole non vietano insomma i tatuaggi a colori, ma chiedono che gli inchiostri colorati siano realizzati limitando l’uso di sostanze rischiose per la salute e introducono norme più chiare, a tutela sia degli operatori sia di chi vuole farsi un tatuaggio.

Articolo pubblicato il 29 Dicembre 2021

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