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Addio ai glitter! Cosa prevede il nuovo regolamento sulle microplastiche.

Addio ai glitter! Cosa prevede il nuovo regolamento sulle microplastiche.

Il mondo dovrà vivere anche senza glitter!
Dal 15 ottobre 2023, in tutta Europa, non si potranno più commercializzare prodotti glitterati.
Tale divieto rientra nelle misure adottate dalla UE per combattere la dispersione di microplastiche nell’ambiente.

La disposizione è contenuta nel  Regolamento (UE) n. 2023/2055 relativo alle microparticelle di polimeri sintetici.

Nelle premesse del regolamento si afferma: “La presenza diffusa di minuscoli frammenti di polimeri naturali chimicamente modificati o sintetici, insolubili in acqua, che si degradano molto lentamente e sono facilmente ingeribili da organismi viventi, desta preoccupazioni per il loro impatto generale sull’ambiente e, potenzialmente, sulla salute umana. Tali polimeri sono diffusi nell’ambiente e sono stati rinvenuti anche nell’acqua potabile e in alimenti. Essi si accumulano nell’ambiente e contribuiscono all’inquinamento da microplastica.”

La restrizione adottata fa riferimento ad un’ampia definizione di microplastica: copre tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a 5 millimetri organiche, insolubili e resistenti alla degradazione.

Alcuni esempi di prodotti, che prevedono in alcune formulazioni l’utilizzo di microplastiche, che rientrano nelle nuove restrizioni:

  • materiale di riempimento granulare utilizzato sulle superfici sportive artificiali;
  • cosmetici: microplastiche aggiunte a scopo di esfoliazione (microsfere) o per ottenere una consistenza, fragranza o colore specifici; prodotti per le unghie
  • colle, prodotti per decorazioni;
  • detersivi, ammorbidenti, glitter, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, giocattoli, medicinali e dispositivi medici.

La norma, che fa parte del progetto più ampio del Green Deal, avrà in parte effetto immediato (come appunto per i glitter sfusi e microsfere) ed in parte diluito nel tempo per consentire alle parti interessate  di sviluppare alternative sostenibili.

Leggi il Regolamento (UE) n. 2023/205

Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2023

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