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Aria condizionata: suggerimenti per un uso ecologico e salutare.

Aria condizionata: suggerimenti per un uso ecologico e salutare.

Ci risiamo: il caldo umido e insopportabile ci mette a dura prova in questa stagione facendoci accumulare stanchezza e malumori dovuti all’eccesso di umidità, temperatura e nottate poco riposanti.

 

L’aria condizionata è un ottimo alleato per sopravvivere a questi inconvenienti anche se, come sempre, c’è chi la ama e chi la odia!

Dal punto di vista ambientale gli impianti di climatizzazione e raffrescamento sono anch’essi un tema “caldo” in quanto sia sotto il profilo del consumo energetico sia dei gas ad effetto serra hanno un impatto ambientale spesso poco sostenibile, anche se il progresso tecnologico è orientato alla riduzione di questi effetti negativi.

I consigli per un uso senza danni alla salute e all’ambiente

Ecco alcuni consigli per un uso appropriato del climatizzatore a casa e negli ambienti di lavoro, in termini di salute e di ecologia.

  • A partire dalla scelta all’atto dell’acquisto: orientarsi verso macchine moderne in classe A++  e con gas non climalteranti, come previsto dalla recentissima rinnovata normativa FGAS (Reg. UE 2024/573)
  • Collocazione: posizionare gli split in modo che il flusso d’aria non colpisca direttamente le zone dove soggiorniamo (postazioni di lavoro, tavolo del soggiorno, letto) in modo da evitare i più comuni “danni” da aria condizionata: dolori cervicali, lombari, infiammazioni della gola, parestesie, nevralgie, etc.
  • Regolare la temperatura in modo che non vi sia un eccessivo divario rispetto a quella esterna. Soprattutto in auto, quando si effettuano rapidi spostamenti, il repentino sbalzo di temperatura, da un ambiente esterno caldo-umido a uno interno secco e freddo, può determinare spiacevoli malesseri, soprattutto con l’aria diretta se siamo sudati (utile tenere in auto un salva-collo e gola come un foulard).
    Nell’ambiente domestico la temperatura da impostare consigliata dal Ministero della dovrebbe essere tra i 24 e i 26 gradi. In ogni caso non deve mai andare sotto i 24°C, ma molto spesso bastano anche 27 gradi per dare un importante sollievo.
    Inoltre, per un consumo energetico oculato, la temperatura dovrebbe essere mantenuta costante negli ambienti in cui si soggiorna di giorno e di notte, senza continue accensioni e spegnimenti.
  • Valutare anche i programmi presenti in molti impianti  quali “sleep”, che riduce i consumi notturni adattandosi alle temperature presenti, e “deumidificatore” che molto spesso risolve il problema dell’afa, con un consumo energetico ridotto.
  • Manutenzione: prima dell’inizio della stagione calda, far eseguire da tecnici autorizzati una manutenzione e pulizia periodica ci può salvare da inconvenienti spiacevoli che spesso si verificano alla vigilia di Ferragosto!
  • Pulizia dei filtri: la pulizia di queste parti può essere eseguita facilmente anche in autonomia estraendoli dagli split e lavandoli con acqua e sapone e facendoli asciugare ai raggi del sole. Il condizionatore sarà più efficiente e sicuro dal punto di vista sanitario.
  • Dal punto di vista dal consumo energetico, può essere utile valutare anche il beneficio derivante dall’installazione di un impianto fotovoltaico: sfruttare l’energia pulita del sole, ottenendo elettricità a costo ridotto, potrebbe essere un’ottima idea!

Articolo pubblicato il 19 Luglio 2024

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