Il decreto milleproroghe concede più tempo ai gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti di costruzione e demolizione per adeguarsi a quanto previsto dal decreto “end of waste inerti”.
Il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica ha accolto le istanze delle parti interessante concedendo un periodo di proroga per adeguarsi alle previsioni della disciplina tecniche dell’end of waste nel settore degli inerti. La proroga è fino al 4 maggio 2024.
Il MASE si è riservato invece un termine fino al 4 novembre 2023 per rivedere i contenuti del regolamento tenendo conto delle osservazioni avanzate nel tavolo di lavoro aperto con gli operatori del settore.
Nello stesso provvedimento, viene anche rinviato a fine 2023 l’obbligo di notifica preventiva per le esportazioni extra UE di rottami ferrosi introdotto con il decreto ‘Ucraina bis’, limitatamente ai carichi superiori alle 250 tonnellate.
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
DECRETO 27 settembre 2022, n. 152
Regolamento che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
LEGGE 24 febbraio 2023, n. 14 – GU Serie Generale n.49 del 27-02-2023
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l’esercizio di deleghe legislative. (conversione decreto “milleproroghe”)
GAZZETTA UFFICIALE
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
DECRETO 16 gennaio 2023
Modifiche all’allegato IV del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27, concernente l’attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
COMUNICATO
Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali n. 1 del 13 febbraio 2023
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
COMUNICATO
Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali n. 2 del 13 febbraio 2023
LEGGE 24 febbraio 2023, n. 14
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l’esercizio di deleghe legislative. (conversione decreto “milleproroghe”)
Riportiamo le novità pubblicate dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle ultime settimane.
Per il decimo anno CONAI premia le aziende che si impegnano nella progettazione di imballaggi eco-sostenibili.
Il “Bando CONAI per l’ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi” , istituisce premi in denaro per le aziende che progettano e realizzano soluzioni di packaging innovative ed ecosostenibili.
Possono partecipare al bando le aziende che nel biennio 2021-2022 hanno effettuato interventi di miglioramento dei loro imballaggi, agendo su almeno una delle leve di prevenzione considerate da CONAI come indicatori di eco-sostenibilità:
riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.
La partecipazione al bando deve avvenire entro il 28 aprile 2023, attraverso il form online disponibile sul sito www.ecotoolconai.org – Area Bando.
I casi verranno valutati tramite lo strumento Eco Tool CONAI che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi attraverso il calcolo dei benefici ambientali in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Il montepremi messo a disposizione da CONAI per la edizione numero 10 è pari a 600.000 Euro.
Consulta il Bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare 2023
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
100% ecologico! Prodotto eco-sostenibile, azienda rispettosa dell’ambiente…
A breve questi slogan dovranno essere usati con cautela e saranno oggetto di una specifica disciplina in arrivo dall’Unione Europea.
La diffusa pratica di vantare qualità di eco-sostenibilità di prodotti o servizi da parte delle aziende subirà un giro di vite grazie ad una regolamentazione europea.
La direttiva in cantiere, che dovrebbe essere conclusa entro quest’anno, disciplinerà il cosiddetto “greenwashing”, il marketing in chiave ambientale diffuso tra le aziende che consiste nel definire un proprio prodotto, servizio come genericamente “sostenibile”, “ecologico” o “rispettoso dell’ambiente” senza alla base dati oggettivi che possano dimostrare la veridicità di quanto dichiarato.
E’ stato rilevato dalle istituzioni europee, che la maggior parte dei claim utilizzati in tema di sostenibilità risulta infondato e teso a carpire l’attenzione del consumatore senza un riscontro reale in termini di ecologia, tutela dell’ambiente o risparmio delle risorse.
Al fine di tutelare i consumatori, la norma proposta dalla Commissione prevede che le aziende che fanno “dichiarazioni ecologiche” dovranno fornire una valutazione dei propri prodotti utilizzando la metodologia dell’impronta ambientale di prodotto o applicando metodologie alternative attualmente al vaglio dei tecnici UE.
Questi argomenti sono raggruppati nell’acronimo ESG: una sigla che richiama i tre pilastri “ambiente, società e governance“. Il rating ESG è sempre più importante e vincolante nelle organizzazioni e costituisce uno dei metri di misura analizzati dagli investitori.
L’obiettivo degli interventi in programma nelle istituzioni europee è di portare la trasparenza in un settore attualmente caratterizzato da incongruenze sulla qualità dei dati, sugli standard di rendicontazione e sui metodi utilizzati per generare i rating ESG.
La nuova normativa Ue imporrà un uso appropriato delle ESG in tre step:
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha rinnovato il modello di attestazione di idoneità dei veicoli per l’iscrizione nelle categorie di trasporto rifiuti.
L’ANGA per rispondere all’esigenza di rendere uniformi il foglio riepilogativo delle domande di iscrizione/variazione dell’impresa con l’attestazione di idoneità delle caratteristiche dei veicoli e delle carrozzerie mobili, predisposta dal responsabile tecnico e nell’intento di semplificare la compilazione di suddetti documenti ha introdotto la compilazione dell’attestazione direttamente all’interno del portale delle istanze.
Il servizio di compilazione e trasmissione telematica delle domande e delle comunicazioni all’Albo
nazionale gestori ambientali, consentirà la generazione del modello precompilato di attestazione (allegato “A” della delibera) contenente tutte le informazioni presenti nel sistema informatico
fornite con la compilazione dell’istanza.
Sarà compito del Responsabile tecnico verificare ed integrare tale modello con le informazioni mancanti ed eventuali altre informazioni di dettaglio prima della sottoscrizione.
Deliberazione n. 9 del 15 dicembre 2022.
Attestazione d’idoneità delle caratteristiche dei veicoli e delle carrozzerie mobili: modifiche e
integrazioni alla deliberazione n. 6 del 9 settembre 2014 e alla deliberazione n. 3 del 24 giugno
2020.
Il Ministero chiarisce con una nota l’esclusione dall’obbligo di etichettatura ambientale dei prodotti soggetti alla disciplina dell’etichetta energetica.
Come riferito in precedenza (leggi articolo), dal 1 gennaio 2023 è entrato in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi (ai sensi dell’art. 219 comma 5, del D.Lgs. n.152 del 2006).
Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), con una propria nota di riscontro ad un interpello proveniente da Confindustria, ha fornito chiarimenti sull’etichetta ambientale degli imballaggi dei prodotti soggetti a etichettatura energetica, previste dal Regolamento UE 2017/1369 .
Il citato Regolamento prevede un obbligo di etichetta da apporre su alcune categorie di prodotti (quali apparecchiature elettriche ed elettroniche e pneumatici) che rappresenti le informazioni su efficienza energetica, consumo di energia e di altre risorse da parte dei prodotti durante l’uso.
Con la nota di chiarimento il MASE ha chiarito che “nelle more dell’adozione dei previsti atti delegati da parte della Commissione europea, in considerazione della necessità di armonizzare le disposizioni recanti i diversi obblighi di etichettatura, le previsioni di cui all’art. 219, comma 5, del D.lgs. 152/2006 non si applicano alle segnalate tipologie di articolo, soggette alla disciplina di cui al Regolamento (UE) 2017/1369.”
Si aggiunge quindi una ulteriore categoria di prodotti, rispetto ai già segnalati dispositivi medici e farmaci (leggi la nota ministeriale), all’esclusione dall’obbligo di etichettatura ambientale, fino a nuove specifiche determinazioni degli enti competenti.
Entro il 28 febbraio è possibile attivare le procedure previste da CONAI per il recupero del contributo ambientale sugli imballaggi destinati alle esportazioni.
Gli imballaggi che escono dal territorio nazionale a seguito di esportazione, che siano stati assoggettati al contributo ambientale CONAI, possono essere oggetto di una richiesta di esenzione o di rimborso nei riguardi del Consorzio Imballaggi.
Si tratta di procedure facoltative che devono essere attivate dall’ azienda interessata e che richiedono il mantenimento di una “contabilità” degli imballaggi per poter accedere alle istanze.
E’ possibile ottenere l’esenzione ex ante di una parte di contributo ambientale già all’atto dell’acquisto o importazione degli imballaggi; oppure richiedere il rimborso ex post sugli imballaggi assoggettati a contributo e poi esportati.
In alcuni casi può essere più conveniente attivare una procedura di compensazione tra import ed export che consente di liquidare solo il saldo a debito verso CONAI.
E’ utile una preventiva analisi dei flussi aziendali di imballaggi per capire quale sia la procedura più idonea per ogni azienda.
La tua azienda è esportatrice abituale? Verifica se hai diritto a una esenzione/rimborso da CONAI.
Consulta i nostri esperti di procedure CONAI per una verifica della tua situazione aziendale.
La scadenza è il 28 febbraio: contattaci subito.