IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
GAZZETTA UFFICIALE
GU Serie Generale n.114 del 17-05-2022
DECRETO-LEGGE 17 maggio 2022, n. 50
Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita’ delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche’ in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2022, n. 91 (in G.U. 15/07/2022, n. 164).
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE VENETO
BURV n. 83 del 15 luglio 2022
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 705 del 14 giugno 2022
Approvazione dell’accordo di collaborazione interistituzionale tra Regione del Veneto – Direzione Ambiente e Transizione Ecologica ed ARPAV per lo svolgimento della attività di elaborazione di una Strategia Regionale di Adattamento al Cambiamento Climatico.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, a seguito di richieste di chiarimenti pervenute, chiarisce in una circolare le possibilità di esecuzione del trasporto intermodale di rifiuti.
Con Circolare n. 6 del 21 luglio 2022, chiarisce che “è sempre consentito che il trasporto finale dei
rifiuti su strada possa essere effettuato da impresa diversa da quella che ha iniziato il trasporto.
Pertanto al destinatario finale può essere conferito un rifiuto mediante un complesso veicolare
composto da un trattore stradale/motrice nella disponibilità di impresa, differente da quella
che ha iniziato il trasporto dei rifiuti, e da un semirimorchio con carrozzeria mobile o
rimorchio nella disponibilità della stessa impresa che ha iniziato il trasporto.”
Nella medesima circolare ribadisce anche che nell’effettuazione del trasporto intermodale dovranno essere rigorosamente rispettati i punti a, b, c indicati nella circolare del Comitato Nazionale n. 1235
del 4 dicembre 2017:
Leggi la Circolare n. 6 del 21.07.2022 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali
Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha predisposto e presentato le Linee Guida per l’attuazione in Italia della Single Use Plastics (SUP), la direttiva europea sulla plastica monouso.
Se ti sei perso le nostre precedenti notizie sulla Direttiva Europea che disciplina le limitazioni alle Single Use Plastics ti invitiamo a leggere qui di cosa si tratta, a quali prodotti si riferisce e quali sono le azioni da essa previste.
Con la Strategia sulla Plastica, la Commissione Europea ha voluto porre l’attenzione sulla gestione di questo materiale, prevedendo obiettivi molto ambiziosi in particolare per gli imballaggi, che dovranno essere riciclabili o riutilizzabili entro il 2030.
La “Plastic strategy” della Commissione Europea ha l’obiettivo di ripensare al modo in cui gli articoli in plastica sono progettati, prodotti, utilizzati e gestiti a fine vita, al fine di ridurre l’impatto ambientale della plastica, nonché la dispersione degli articoli in plastica nell’ambiente e nel mare, prevedendo al contempo che entro il 2030 tutti gli imballaggi in plastica immessi al consumo nell’Unione Europea siano riutilizzabili o riciclabili su scala industriale. Nell’ambito di tale strategia, è stata evidenziata la necessità di un provvedimento legislativo riguardante gli articoli monouso in plastica.
In particolare, la Direttiva Single Use Plastic ha definito diversi obiettivi e misure che hanno e avranno un grande impatto anche sulle filiere di alcuni imballaggi. Molte aziende produttrici, utilizzatrici e distributrici di imballaggi in plastica hanno già iniziato, o dovranno farlo entro i prossimi anni, a ripensare ai loro prodotti in funzione di tali dettami normativi, dedicando inoltre una particolare attenzione a specifici obiettivi.
Come avevamo già riportato, il CONAI ha aperto delle consultazioni pubbliche per raccogliere tutti gli spunti utili alla definizione di un documento condiviso e completo, che veicoli indicazioni esaustive alle imprese del settore.
Il documento finale intende rappresentare una fotografia delle misure vigenti attualmente in Italia e relative agli imballaggi in plastica monouso.
Il MiTE chiarisce alcuni aspetti legati al nuovo documento di trasporto previsto per accompagnare i rifiuti provenienti dall’attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie e dalle fosse settiche e manufatti analoghi, entrato in vigore il 1 luglio 2022.
Dal 1 luglio è divenuto obbligatorio il documento di trasporto previsto dall’articolo 230, comma 5 del d.lgs. 152/2006, per tale particolare categoria di rifiuti.
Stanti i dubbi espressi dall’Albo Nazionale Gestori ambientali, il Ministero per la Transizione ecologica è intervenuto con un documento di riscontro a chiarimento:
“Tale modello, per la specifica tipologia di rifiuti, assume carattere sostitutivo del formulario previsto dal citato articolo 193 del Dlgs 152/2006, in quanto derivante dall’applicazione di una disposizione a carattere speciale.
Pertanto, il modello di cui sopra dovrà essere sempre tenuto in sostituzione del formulario di cui all’articolo 193, comma 1, del Dlgs 152/2006 per il trasporto dei citati rifiuti dal luogo dove viene effettuata l’attività di pulizia manutentiva sino all’impianto di recupero/smaltimento oppure sino al deposito temporaneo del produttore medesimo.”
Leggi la nota del MiTE del 30 giugno 2022
I contenuti del documento di trasporto sono espressi nella delibera del Comitato Nazionale dell’Albo Gestori ambientali n. 14 del 21 dicembre 2021.
La norma tedesca sugli imballaggi, VerpackG, estende gli obblighi dal 1 luglio 2022 a tutte le tipologie di imballaggi importati in Germania.
La disciplina tedesca sul fine vita degli imballaggi prevedeva, già dal 2019, l’obbligo di iscrizione al registro “LUCID” e di sottoscrizione di un contratto con le società tedesche che si occupano del circuito nazionale di raccolta e recupero degli imballaggi in Germania (leggi i nostri articoli qui e qui) .
Tale obbligo, inizialmente previsto per gli imballaggi del settore domestico, viene ora esteso ad ogni tipologia di imballaggio.
Cosa succede dal 1 luglio 2022?
Le modifiche apportate alla Legge sugli imballaggi VerpackG prevedono, dal 1° luglio 2022,
Gli operatori che esportano in Germania, dopo aver effettuato la prima registrazione su portale LUCID, possono incaricare un rappresentante autorizzato sul suolo tedesco ad adempiere ai propri obblighi di dichiarazione sul portale stesso.
Le sanzioni pecuniarie previste per l’immissione sul territorio tedesco di imballaggi in assenza dei requisiti previsti dalla VerpackG sono fino a 200.000 €.
Riferimenti per l’assistenza sulla VerpackG
– La Camera di Commercio italo-germanica, attraverso la propria società di servizi DE International, fornisce servizio di consulenza e supporto per la stipula dei contratti con le società tedesche di gestione degli imballaggi e per l’iscrizione al portale LUCID
– Anche ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania, associazione di imprese per le imprese, fornisce assistenza su queste pratiche.
Documenti utili
-Nota della Camera di Commercio Italo-Germanica con i più recenti aggiornamenti
– Tutorial per la registrazione al portale LUCID
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SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta per l’Italia l’occasione di lasciare una preziosa eredità alle generazioni future, contribuendo ad una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva.
Data l’attuale situazione sui mercati dell’energia, le misure PNRR rappresentano, inoltre, una risposta strutturale ad una maggiore indipendenza ed efficienza dei mercati (ad esempio tramite lo sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica, dell’idrogeno e del biometano) e per questo la loro piena e rapida attuazione è ancora più importante.
In questi primi mesi del 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha dato impulso per l’avvio o l’accelerazione di molte delle misure relative alla Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”.
In particolare, vengono riassunti i seguenti aspetti:
Tutti i dettagli su questi punti sono a disposizione dei cittadini per la consultazione attraverso la pagina dedicata del sito del Ministero della Transizione Ecologica.