CONAI:
GAZZETTA UFFICIALE
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 9 agosto 2021, recante l’approvazione delle linee guida sulla classificazione dei rifiuti.
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
E’ stata approvata nel mese di agosto una versione aggiornata delle Linee Guida per la Classificazione dei rifiuti, redatte dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) – ente che svolge compiti fondamentali di attività ispettive nell’ambito delle funzioni di controllo ambientale, monitoraggio dello stato dell’ambiente – e che costituiranno riferimento tecnico ufficiale da utilizzare ai fini delle attività di competenza della pubblica amministrazione.
Le Linee guida sulla classificazione dei rifiuti erano già state redatte ed approvate con delibera del Consiglio SNPA n. 61/2019 del 27 novembre e pubblicate come Linee guida SNPA n. 24/2020.
Nelle premesse contenute nel documento viene così evidenziata la necessità di un aggiornamento: “per tener conto delle modifiche intervenute nella normativa nazionale si è reso necessario procedere ad un aggiornamento delle Linee guida. Unitamente all’aggiornamento dei riferimenti normativi sono state apportate limitate modifiche ed integrazioni finalizzate a rispondere ad alcune richieste di chiarimento formulate dagli operatori nella fase di applicazione delle Linee guida, senza alterare in alcun modo la struttura complessiva delle stesse.”
Ecco il testo completo delle Linee Guida per la classificazione dei rifiuti di SNPA.
In allegato alle Linee Guida è stato approvato, e ne fa parte integrante, il sottoparagrafo “3.5.9 Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati “
A seguito delle modifiche alla definizione di rifiuti speciali ed urbani introdotte dal D. Lgs. n. 116/2020, si era creata una situazione di impasse normativa con riferimento alla possibilità di trasporto dei rifiuti urbani (ex assimilati) derivanti dalle attività produttive con le iscrizioni nelle categorie 2-bis e 4 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Ora l’Albo interviene con Delibera n. 7 del 28 luglio 2021, chiarendo quanto segue:
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
GAZZETTA UFFICIALE
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
DECRETO 17 giugno 2021
Criteri ambientali minimi per l’acquisto, leasing, locazione, noleggio di veicoli adibiti al trasporto su strada.
MINISTERO DELL’INTERNO
COMUNICATO
Avviso relativo al decreto 24 giugno 2021, concernente il riparto del fondo di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della TARI, o della TARI corrispettivo, ad alcune categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attivita’ in relazione al perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
DECRETO 25 giugno 2021
Modalita’ di funzionamento degli Osservatori ambientali.
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
DECRETO 30 giugno 2021
Adozione dei criteri ambientali minimi per forniture e noleggio di prodotti tessili, ivi inclusi mascherine filtranti, dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale nonche’ servizio integrato di ritiro, restyling e finissaggio dei prodotti tessili.
GU Serie Generale n.168 del 15-07-2021
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
COMUNICATO
Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali n. 5 del 3 giugno 2021.
BURV
Bur n. 90 del 09 luglio 2021
DECRETO DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 556 del 28 giugno 2021
Bando 2021 per la concessione di contributi per la rottamazione di autoveicoli con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale. Integrazione elenco Comuni di cui all’allegato B della DGR n. 491 del 20.04.2021.
Novità che riguardano tutte le aziende che esportano prodotti imballati in Germania.
La legge tedesca sugli imballaggi VerpackG
I soggetti che immettono nel territorio tedesco merce imballata devono avere a che fare con una disciplina molto specifica e vincolante vigente nel territorio tedesco denominata VerpackG avente lo scopo di disciplinare il recupero dei materiali di imballaggio a fine vita, come in Italia avviene per mezzo del CONAI.
Tale disciplina è entrata in vigore il 1° gennaio 2019 in sostituzione della previgente ordinanza sugli imballaggi (VerpackV) ma ha subito delle progressive importanti e stringenti evoluzioni.
A chi si rivolge questa regolamentazione?
La VerpackG si rivolge a tutti coloro che immettono nel mercato tedesco imballaggi contenenti un bene destinato al consumatore finale.
Rientrano, pertanto, anche i casi di e-commerce.
Questa disciplina si basa sul principio della responsabilità estesa sul prodotto: chiunque commercializzi imballaggi contenti beni è responsabile del loro ritiro e riutilizzo.
Quali le novità ?
Il 20 gennaio 2021, il Governo tedesco ha approvato un pacchetto di modifiche alla VerpackG, che entreranno in vigore in base a scaglioni predefiniti, sia le disposizioni attuative della direttiva sulle plastiche monouso (SUP).
La disciplina riformata prevede l’estensione degli obblighi connessi all’importazione in Germania di imballaggi a tutte le categorie di imballi, anche quelli che finora erano rimasti esclusi.
L’applicazione effettiva sarà scaglionata nel tempo a partire già dal 3 luglio 2021.
Rinviamo alla lettura del documento redatta dalla DE International Italia Srl, società di servizi della CCIAA Italo-Germanica, che riporta tutte le novità e funge da riferimento per le aziende che necessitano di assistenza sull’argomento.
Leggi l’abstract con le novità sulla VerpackG.
A breve sarà disponibile online il registro nazionale delle imprese autorizzate in forma semplificata al recupero di rifiuti.
La possibilità di consultare l‘elenco degli operatori autorizzati, come avviene già da diversi anni per il settore del trasporto dei rifiuti attraverso il database reso disponibile dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sarà estesa anche all’ambito del trattamento dei rifiuti , seppur parzialmente (solo per il recupero di rifiuti autorizzato in forma semplificata).
Nasce, infatti, il REcer, il Registro nazionale per la raccolta delle autorizzazioni rilasciate per lo svolgimento di operazioni di recupero ai sensi dell’art. 184-ter del D.lgs. 152/2006 (“Cessazione della qualifica di rifiuto”): gli utenti, sulla base delle abilitazioni stabilite dai rispettivi enti di competenza, potranno accedere tramite identità digitale e consultare gli elenchi degli operatori.
Il Ministero della Transizione Ecologica ha reso disponibile un’area di test REcer per consentire a una serie di enti di sperimentare le funzionalità sviluppate effettuando operazioni di inserimento e pubblicazione dei dati, per il momento senza carattere di ufficialità.