Newsletter di aggiornamento ambientale – n. 1 gennaio 2020
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
Tra le disposizioni di legge contenute nella legge di bilancio 2020 (L. 27/12/ 2019, n. 160 – G.U. n. 304 del 30/12/19) è prevista l’istituzione dell’imposta sui manufatti in plastica monouso (abbreviata con MACSI e già ribattezzata come c.d. plastic tax).
L’imposta andrà a colpire i prodotti costruiti con polimeri plastici destinati al contenimento, manipolazione, protezione o consegna di merci o prodotti alimentari.
La tassa ammonterà a 0,45 euro/kg di materia plastica e la sua applicazione è prevista a partire dal dal 1 luglio 2020.
Contestualmente, la manovra di bilancio prevede un credito d’imposta corrispondente al 10 % delle spese che verranno sostenute nel 2020 per l’adeguamento tecnologico degli impianti allo scopo di produrre manufatti compostabili e biodegradabili.
Questa misura fiscale viene vista positivamente dal presidente nazionale di Legambiente il quale la considera: “un intervento doppiamente utile per contrastare il problema della plastica in mare che, dopo i cambiamenti climatici, è la seconda emergenza globale ambientale, e per riconvertire la produzione in una chiave green”.
L’Europa produce 60 milioni di tonnellate di plastica, ma appena il 30% viene riciclato.
LEGGE 27 dicembre 2019, n. 160 .
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, ha pubblicato una circolare a chiarimento delle richieste inerenti l’ambito di ammissibilità delle macchine operatrici nelle categorie dell’Albo legate al trasporto di rifiuti.
Ne deriva che le macchine operatrici possono essere iscritte all’Albo:
Definizione di “Macchine operatrici” da art 58 Codice della Strada:
“1. Le macchine operatrici sono macchine semoventi o trainate, a ruote o a cingoli, destinate ad operare su strada o nei cantieri, equipaggiate, eventualmente, con speciali attrezzature. In quanto veicoli possono circolare su strada per il proprio trasferimento e per lo spostamento di cose connesse con il ciclo operativo della macchina stessa o del cantiere, nei limiti e con le modalità stabilite dal regolamento di esecuzione.
2. Ai fini della circolazione su strada le macchine operatrici si distinguono in:
a) macchine impiegate per la costruzione e la manutenzione di opere civili o delle infrastrutture stradali o per il ripristino del traffico;
b) macchine sgombraneve, spartineve o ausiliarie quali spanditrici di sabbia e simili;
c) carrelli: veicoli destinati alla movimentazione di cose.
3. Le macchine operatrici semoventi, in relazione alle loro caratteristiche, possono essere attrezzate con un numero di posti, per gli addetti, non superiore a tre, compreso quello del conducente.
4. Ai fini della circolazione su strada le macchine operatrici non devono essere atte a superare, su strada orizzontale, la velocità di 40 km/h; le macchine operatrici semoventi a ruote non pneumatiche o a cingoli non devono essere atte a superare, su strada orizzontale, la velocità di 15 km/h.”
Leggi il testo della circolare n. 11 del 17/12/2019
L’anno 2019 ha visto numerose iniziative che hanno avuto come protagonista il CONAI e il sistema di gestione della filiera di recupero degli imballaggi nei sei materiali sui quali si applica il contributo ambientale.
Ricordiamo che, da inizio 2019 è intervenuta la modificata del meccanismo di applicazione del contributo ambientale CONAI, variando il momento della cosiddetta “prima cessione” (leggi notizia).
I consorziati sono stati sempre più spesso chiamati a rispondere ad iniziative del CONAI volte a verificare la corretta applicazione dei meccanismi contributivi (ad es. con richieste di partecipazione sondaggi, questionari o con controlli diretti e indiretti).
Riportiamo qui di seguito le principali novità che avranno effetto dal 1 gennaio 2020.
NOVITÀ SUL CONTRIBUTO CONAI PLASTICA
Continua l’attività di ridefinizione da parte di CONAI delle fasce contributive sugli imballaggi in plastica coerentemente con l’evoluzione delle tecnologie a disposizione negli impianti di riciclo/recupero dei materiali di imballaggio.
Sono state pubblicate le liste aggiornate suddivise per fasce, in vigore dall’1.1.2020:
Lista_imballaggi_plastica_nelle_fasce_contributive_2020.
Tutte le informazioni relative alla diversificazione del contributo ambientale CONAI sugli imballaggi in plastica sono riportate alla pagina: Contributo diversificato Plastica
È stata, inoltre, predisposta un’apposita sezione FAQ sul tema “Contributo diversificato plastica”: Domande Frequenti (FAQ).
NUOVE SOGLIE DI DICHIARAZIONE ED ALTRE NOVITÀ
Sono, inoltre, state pubblicate alcune circolari applicative inerenti:
GAZZETTA UFFICIALE
GU Serie Generale n. 304 del 30-12-2019 – Suppl. Ordinario n. 45
LEGGE 27 dicembre 2019, n. 160.
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
GU Serie Generale n.303 del 28-12-2019
MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 7 novembre 2019 Attuazione della direttiva (UE) del 15 maggio 2019, che modifica la direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la definizione di indicatori di rischio armonizzati.
GU Serie Generale n.301 del 24-12-2019
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 26 ottobre 2019, n. 124 Testo del decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 252 del 26 ottobre 2019), coordinato con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, recante: «Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili».
GU Serie Generale n.297 del 19-12-2019
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 30 ottobre 2019
Termini, modalita’ e procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi finalizzati a consentire la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Impresa 4.0 ovvero a favorire la loro transizione verso il paradigma dell’economia circolare.
GU Serie Generale n. 292 del 13-12-2019
LEGGE 12 dicembre 2019, n. 141 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita’ dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229.
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 14 ottobre 2019, n. 111 Testo del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 241 del 14 ottobre 2019), coordinato con la legge di conversione 12 dicembre 2019, n. 141 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale – alla pag. 1 ), recante: «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita’ dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229.».
GU Serie Generale n.282 del 02-12-2019
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 novembre 2019, n. 138
Regolamento di organizzazione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE VENETO
Bur n. 146 del 20 dicembre 2019
DECRETO DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 461 del 23 ottobre 2019
Concessione di contributi di cui all’art. 20, comma 2, della L.R. 12/01/2009, n. 1, come previsto dal Bando approvato con DGR n. 1234 del 20 agosto 2019, a sostegno di interventi di bonifica ed il ripristino ambientale di siti inquinati. Impegno di spesa
GAZZETTA UFFICIALE UNIONE EUROPEA
Decisione di esecuzione (UE) 2019/2010 della Commissione del 12 novembre 2019 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT), a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per l’incenerimento dei rifiuti
Decisione di esecuzione (UE) 2019/2031 della Commissione del 12 novembre 2019 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per le industrie degli alimenti, delle bevande e del latte, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI
Circolare n. 11 del 17 dicembre 2019 – Chiarimenti sull’iscrizione all’Albo delle macchine operatrici
Newsletter di aggiornamento ambientale – n. 12 dicembre 2019
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
Con legge n. 128/2019 – di conversione del D.l. n. 101/2019 (c.d. decreto “Crisi Aziendali”) – entrata in vigore il 3 novembre u.s., il legislatore, dando seguito alle richieste di più parti, ha introdotto una nuova disciplina sul regime del c.d. End of Waste, cessazione della qualifica di rifiuto.
L’art. 184-ter, comma 3, del D. Lgs. n. 152/2006, viene quindi riformulato introducendo una nuova disciplina della “cessazione della qualifica di rifiuto”, una inedita “procedura di controllo“, nonchè un Registro nazionale delle autorizzazioni al recupero.
Il legislatore ha, inoltre, fatto salve le autorizzazioni preesistenti per il recupero a fini di cessazione della qualifica di rifiuto rilasciate in precedenza “ad personam” dagli enti competenti.
Come già riportato nei precedenti articoli (leggi qui, qui, qui e qui) la sopravvivenza di questi provvedimenti – emanati dagli enti autorizzatori al di fuori delle casistiche previste dal D.M. 05/02/1998 – era stata messa a repentaglio dal c.d. decreto “sblocca cantieri”, provocando la possibile decadenza dei provvedimenti preesistenti.
Tutto ciò sempre in attesa dell’emanazione di specifici criteri stabiliti dalla normativa comunitaria o da appositi decreti ministeriali.
GU Serie Generale n. 257 del 02-11-2019
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 3 settembre 2019, n. 101
Testo del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – 207 del 4 settembre 2019), coordinato con la legge di conversione 2 novembre 2019, n. 128 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali».
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, verrà arricchito di due nuovi dipartimenti: il primo gestirà la tutela dell’ambiente, in tutte le sue componenti, all’interno del quale nascerà una nuova direzione ad hoc sul mare, oltre a quelle già esistenti su natura, dissesto e acqua; il secondo si occuperà della transizione ecologica, coordinando le competenze su crescita verde, economica circolare e sviluppo sostenibile.
“Abbiamo aggiunto un nuovo tassello alla strategia del Green New Deal – annuncia il ministro Sergio Costa. “Ora saremo più forti e organizzati per affrontare le sfide ambientali sia a livello nazionale sia a livello internazionale, attraverso un maggiore presidio del territorio e una maggiore capacità di monitoraggio su tutti gli enti e amministrazioni che attuano le politiche ambientali”.
Fonte: www.minambiente.it