Novatech S.r.l. offre la possibilità di partecipare ad un incontro gratuito allo scopo di informare i produttori e gli utilizzatori di sostanze chimiche sugli obblighi previsti dal Regolamento REACH in tema di scenari espositivi.
Cosa sono gli scenari di esposizione?
La corretta valutazione del rischio chimico ai sensi del Titolo IX del D.Lgs. 81/08 prevede la verifica e la gestione delle informazioni contenute nelle Schede dei Dati di Sicurezza (SDS) e nelle Schede dei Dati di Sicurezza estese (eSDS), così chiamate perché comprendono anche gli Scenari Espositivi.
In determinate condizioni, infatti, il Regolamento REACH prevede che alla SDS di una sostanza o miscela pericolosa si alleghino informazioni più specifiche volte a garantire l’uso sicuro della sostanza o miscela oggetto di scheda di sicurezza. Tali informazioni sono presentate sotto forma di documento che viene allegato alla SDS e che prende il nome di Scenario Espositivo.
La valutazione di conformità allo scenario d’esposizione è obbligatoria secondo quanto previsto dal Regolamento Reach (art. 37 paragrafo 5) ed è complementare alla valutazione del rischio chimico previsto dal D. Lgs. 81/2008.
Risulta determinante, quindi, per una corretta valutazione e gestione dei rischi associati all’uso di sostanze e miscele pericolose, comprendere l’importanza degli scenari di esposizione e come valutare la congruità della propria operatività aziendale con quanto in essi riportato.
La Regione Veneto, con D.G.R. del 23/02/2016 n. 180, ha approvato un modello semplificato ed unificato per l’istanza di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Il modello semplificato, verrà adottato in prima istanza, in via sperimentale nella Provincia di Padova e nella Città metropolitana di Venezia, mentre resta vigente per le altre province venete la modulistica attualmente in uso fino alla data di termine del periodo transitorio ovvero 11/03/2017.
Riferimenti normativi dell’AUA:
1) Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59 «Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35» (GU n.124 del 29/5/2013 – Suppl. Ordinario n. 42).
2) Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 8 maggio 2015 «Adozione del modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale – AUA» (GU n. 149 del 30/6/2015 – Suppl. Ordinario n. 35).
3) Deliberazione della Giunta Regionale 23 febbraio 2016, n. 180 «Approvazione del Modello semplificato e unificato per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale – AUA ai sensi del d.m. 8/5/2015» (BURV 11/3/2016, n. 23).
Newsletter di aggiornamento ambientale – n. 3 marzo 2016
IN EVIDENZA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
SCADENZE DEL MESE
APPROFONDIMENTI
GAZZETTA UFFICIALE
GU Serie Generale n. 47 del 26-2-2016
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (c.d. decreto milleproroghe).
BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE VENETO
Bur n. 15 del 22 febbraio 2016
LEGGE REGIONALE n. 4 del 18 febbraio 2016
Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale.
La conversione in legge del decreto milleproroghe (decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 convertito in legge 25 febbraio 2016, n. 21) porta con sè la riduzione (provvisoria) del 50% delle sanzioni per mancata iscrizione e per mancato versamento dei diritti annuali di iscrizione al SISTRI.
Le sanzioni attualmente in vigore, legate all’iscrizione al SISTRI e al suo mantenimento, vengono quindi ridotte della metà fino a che non sarà del tutto operativo il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti.
Le sanzioni applicabili, pertanto, vengono ridotte da 2.600-15.500 euro (per le violazioni relative ai rifiuti non pericolosi) e 15.500-93 mila euro (per i pericolosi) a , rispettivamente, da 1.300 a 7.750 e da 7.750 a 46.500 euro.
Ad esse si aggiunge la sospensione immediata del servizio Sistri per l’omesso pagamento del contributo (per gli iscritti).
Leggi la legge di conversione n. 121/2016
CONAI:
Entro il 30 aprile 2016 gli enti e le aziende obbligate alla presentazione del MUD dovranno provvedere all’invio della dichiarazione annuale dei rifiuti prodotti e/o gestiti nel corso dell’anno 2015.
Novatech S.r.l. offre un servizio di consulenza, compilazione e presentazione del MUD con controllo di tutta la documentazione correlata (registri e formulari).
Per ogni ulteriore informazione o preventivi personalizzati contattare i seguenti recapiti:
tel. 049 8936673
consulenza@novatech-srl.it
Newsletter di aggiornamento ambientale – n. 2 febbraio 2016
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