fbpx

Archivio degli autori eva

CONAI per il 2024: pubblicata la nuova guida.

E’ stata pubblicata  nel mese di gennaio l’edizione aggiornata della guida CONAI all’applicazione del contributo ambientale.

Il manuale ripropone, in forma revisionata, le procedure per il corretto assolvimento degli obblighi inerenti l’appartenenza al Consorzio Nazionale Imballaggi e riepiloga le novità che avranno effetto nel 2024.

Le variazioni nei contributi ambientali CONAI

Quest’anno i valori dei contributi ambientali vengono rivisti al rialzo.

Gli annunciati aumenti su plastica, alluminio e carta avranno effetto dal 1 aprile 2024 (in questo articolo trovi tutte le variazioni del Contributo Ambientale CONAI per il 2024).

Il legno ha subito, invece, una variazione al ribasso dal 1 gennaio 2024 passando da 8 a 7 euro/ton.

Anche le bioplastiche, dal 1 aprile 2024, beneficeranno di una riduzione da 170 e 130 euro/ton.

Alcune variazioni nelle procedure.

L’impianto delle procedure è sostanzialmente confermato.

Ci sono alcune particolari estensioni o agevolazioni per casi molto specifici dettagliati in guida.

Leggi la Guida CONAI 2024.

I consulenti Novatech sono a servizio delle imprese negli adempimenti CONAI: contattaci per una consulenza o formazione sulle procedure.

 

Le novità di fine anno: plastic tax, RENTRI

 

  • Nella bozza della legge di bilancio è prevista l’ennesima proroga della plastic tax: la tassa sui manufatti di plastica monouso, dovrebbe ora vedere la luce dal 1 luglio 2024.
    La plastic tax è l’imposta sui manufatti in plastica monouso; colpisce il consumo dei Macsi (i manufatti in plastica con singolo impiego) realizzati usando, anche parzialmente, materie plastiche costituite da polimeri organici di origine sintetica, anche sotto forma di fogli, pellicole o strisce.

  • Pubblicate le istruzioni per la compilazione del registro di carico scarico dei rifiuti e formulario con il RENTRI: i decreti sono disponibili sul sito ministeriale: www.rentri.gov.it.
    I nuovi modelli di Registro e di FIR, di cui agli articoli 4 e 5 del D.M. 59/2023, saranno applicabili,  a decorrere dal 13 febbraio 2025.
    L’applicabilità del RENTRI, invece, è scaglionata a seconda delle dimensioni aziendali ed attività svolta (leggi l’articolo).

Norme pubblicate nel mese di dicembre 2023

GAZZETTA UFFICIALE

BURV

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1618 del 22 dicembre 2023
Pagamento del tributo speciale per il conferimento in discarica in misura ridotta per le
Amministrazioni comunali che raggiungono precisi obiettivi di raccolta differenziata ai
sensi dell’art. 39, commi 4 e 4-bis della L.R. n. 3/2000. Certificazione della percentuale di
raccolta differenziata (RD) relativa all’anno 2022 ai fini del pagamento del tributo
speciale per il deposito in discarica riferito all’annualità 2023.

Scadenze ambientali di gennaio 2024

  • 1 gennaio – CONAI: diminuzione contributo ambientale sugli imballaggi in legno (leggi la notizia)
  • 20 gennaio – CONAI: Dichiarazione mensile, trimestrale, annuale CONAI (mod. 6.1; 6.2; 6.10) – si ricorda che le dichiarazioni vanno obbligatoriamente effettuate mediante la procedura online.
  • 20 gennaio – CONAI: Modello 6.20 imballaggi riutilizzabili (procedura agevolata per gli
    imballaggi riutilizzabili impiegati in sistemi di restituzione particolarmente controllati, certificati/verificabili)

CBAM: cos’è il nuovo Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere.

CBAM (“Carbon Border Adjustment Mechanism”) è il cosiddetto “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere”, una misura di carattere fiscale introdotta dalla UE, all’interno del Green Deal europeo, che mira a ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

A cosa serve il meccanismo CBAM?

Il CBAM è stato introdotto con il Regolamento (UE) 2023/956 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 16 maggio 2023.

Il nuovo tributo ambientale vuole garantire che le azioni di riduzione delle emissioni di gas serra in ambito UE non siano rese vane da un contestuale aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confini (riferibile alle merci prodotte nei Paesi extra UE che vengono importate nell’Unione europea).

Il meccanismo CBAM comporta, quindi,  l’applicazione di un prezzo per le emissioni incorporate nei prodotti di alcune tipologie di industrie, paragonabile a quello sostenuto dai produttori dell’unione nell’ambito del vigente sistema di scambio delle quote di emissione (EU ETS).

Il CBAM mira a contrastare il dumping ambientale e la rilocalizzazione delle produzioni ad alta intensità di carbonio in Paesi dove non vigono politiche di decarbonizzazione.

Attualmente le merci sulle quali incide sono:

  • prodotti in ghisa, ferro, acciaio, alluminio;
  • cemento e prodotti in cemento;
  • fertilizzanti minerali e chimici;
  • energia elettrica e idrogeno.

Le fasi di applicazione del meccanismo.

Il Regolamento prevede due fasi d’implementazione:

  • la fase “transitoria”, che ha inizio con la data di entrata in vigore del Regolamento (1° ottobre 2023) e terminerà il 31 dicembre 2025. In tale periodo transitorio il tributo non sarà applicato alle merci importate, ma saranno solo acquisite informazioni sulle quantità dei prodotti in entrata soggetti al CBAM, compresa la valutazione delle emissioni incorporate. In tale fase inizierà l’attività di autorizzazione dei soggetti obbligati da parte delle autorità competenti nazionali (in Italia ha sede presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica);
  • la fase “definitiva”, dal 1° gennaio 2026, quando il meccanismo entrerà in funzione in maniera definitiva. In base a quanto previsto dal Regolamento, la prima dichiarazione CBAM, relativa alle merci importate nell’anno civile 2026, dovrebbe essere presentata entro il 31 maggio 2027.

CONAI: con il nuovo anno aumenti su alluminio, carta e plastica.

Il nuovo anno, porta nuovi aumenti sui contributi CONAI: alluminio, carta e plastica i materiali interessati.

I motivi degli aumenti.

CONAI rende noto che, a seguito di una serie di rialzi dei costi legati alla raccolta dei rifiuti di
imballaggio, in un quadro di generale inflazione, e alla contestuale riduzione dei ricavi della vendita di
imballaggi post-consumo, è necessario deliberare degli aumenti sui contributi per la raccolta degli imballaggi in alluminio, carta e plastica.

Di quanto aumentano i contributi.

Gli aumenti avranno effetto a partire dal 1 aprile 2024.

Il contributo per gli imballaggi in alluminio passerà da 7 euro/tonnellata a 12 euro/tonnellata.

Gli aumenti del contributo sugli imballaggi di carta, sono così schematizzati:

Ed infine, questi gli aumenti deliberati sugli imballaggi in plastica:

Bioplastiche e legno: contributi ridotti.

BIOREPACK, il Consorzio che gestisce la raccolta degli imballaggi in bio-plastiche, ha, invece, deliberato  una riduzione del contributo ambientale per gli imballaggi in bioplastica compostabile.

Il contributo per gli imballaggi in bioplastica compostabile passerà da 170 euro/tonnellata a 130 euro/tonnellata.

Resta, inoltre, confermata dal 1° gennaio 2024 la riduzione del CAC per gli imballaggi in legno da 8
euro/tonnellata a 7 euro/tonnellata, già annunciata la scorsa estate.

www.conai.org

Scadenze ambientali di dicembre 2023

  • 20 dicembre  – CONAI: Dichiarazione mensile CONAI (mod. 6.1; 6.2; 6.10) – si ricorda che le dichiarazioni vanno obbligatoriamente effettuate mediante la procedura online.
  • 31 dicembre –  Termine finale di presentazione Piano Spostamenti Casa Lavoro (leggi qui)

Norme pubblicate nel mese di novembre

Decreto Direttoriale Ministero dell’Ambiente, 6 novembre 2023 n. 143
Modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRI (pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica www.mase.gov.it e sul sito web del RENTRI www.rentri.gov.it)

 

  • BURV n. 146 del 03/11/2023

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1257 del 17 ottobre 2023

Approvazione dello schema di “Protocollo d’Intesa per la definizione di proposte operative per l’attuazione dell’economia circolare nei settori produttivi del Veneto” tra Regione del Veneto, A.R.P.A.V., Università Ca’ Foscari, Università degli studi di Padova e Università degli studi di Verona. 

  • BURV n 148 del 10/11/2023

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1294 del 30 ottobre 2023
Iniziative per la riduzione della produzione di rifiuti. Linee guida per la realizzazione e la gestione dei Centri del Riuso ai sensi dell’art. 181 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e DGR n. 988/2022.

  • BURV n 151  del 20/11/2023

DECRETI DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
n. 154 del 07 agosto 2023
Autorizzazione di carattere generale, ai sensi dell’art. 272, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti costituiti da gruppi elettrogeni di emergenza, inseriti in cicli produttivi e aventi funzionamento annuale inferiore a 200 ore, alimentati da benzina, gasolio, metano, gpl. 117

LinkedIn