Nella Nuova Sabatini le misure di finanziamento degli investimenti green a basso impatto ambientale e sostenibili.
Con avviso del 6 dicembre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy annuncia la pubblicazione della circolare n. 410223, con la quale vengono definite le istruzioni per la corretta attuazione dell’intervento anche noto come Nuova Sabatini, oltre che gli schemi di domanda e di dichiarazione e l’ulteriore documentazione che le imprese sono tenute a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura.
L’agevolazione “Beni strumentali” – cosiddetta “Nuova Sabatini “- ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese, sostenendo gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
In particolare, la Nuova Sabatini green è dedicata agli investimenti a basso impatto ambientale e nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Con la circolare ministeriale del 6 dicembre vengono fissati termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione dei contributi di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il MEF, del 22 aprile 2022, che possono accedere alla maggiorazione del contributo del 30% prevista per gli investimenti green.
Le disposizioni della nuova circolare si applicano a tutte le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023.
Leggi le condizioni per accedere ai benefici della Sabatini Green.
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Dal 1 gennaio 2023 diventano applicativi a tutti gli effetti gli adeguamenti nei contenuti delle schede dati di sicurezza introdotti dal Regolamento REACH versione 2020. Vediamo quali sono.
Le modifiche introdotte ai contenuti delle Scheda dati di Sicurezza previste dal Regolamento (UE) 2020/878 della Commissione del 18 giugno 2020 che modifica l’allegato II del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) termineranno il loro periodo transitorio con il 31 dicembre 2022.
Dopo il termine del 31 dicembre 2022 le Schede dati Sicurezza non conformi ai nuovi contenuti non potranno più essere utilizzate.
Il Regolamento REACH 2020/878 implica importanti cambiamenti nei contenuti di diverse sezioni e introduce nuove sottosezioni; mantiene invece la struttura in 16 parti delle SdS.
Gli adeguamenti dei contenuti delle SdS si possono così sintetizzare:
– adeguamento per le prescrizioni sulle nanoforme delle sostanze previste dal regolamento (UE) 2018/1881, applicabile dal 1° gennaio 2020;
– adeguamento alla sesta e settima revisione del GHS;
– inserimento dell’identificatore unico di formula (UFI);
– adeguamento in relazione alle sostanze e le miscele aventi proprietà di interferenza con il sistema endocrino (interferenti endocrini);
– adeguamento per l’inserimento di Limiti di concentrazione specifici, fattori moltiplicatori e stime della tossicità acuta.
Leggi il Reg. REACH ” Regolamento (UE) 2020/878 della Commissione del 18 giugno 2020 che modifica l’allegato II del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche” – (in GU L 203/28 del 26.06.2020).
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Modificate alcune delle regole per la nomina del mobility manager, figura obbligatoria per le aziende con oltre 100 dipendenti con la funzione di ottimizzare i flussi di spostamenti casa-lavoro in chiave di sostenibilità.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale 16 settembre 2022 che interviene a modificare alcune delle condizioni per la nomina del Mobility Manager.
In base all’art. 3 del DM 12 maggio 2021, le imprese e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia ovvero in un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti, sono tenute a nominare la figura del mobility manager (ne avevamo parlato qui).
I Mobility Manager provvedono a predisporre annualmente, entro il 31 dicembre, i piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) per definire misure alternative all’utilizzo delle auto private.
Premesso che i mobility manager possono essere nominati internamente alla realtà aziendale/pubblica amministrazione oppure si può ricorrere ad un mobility manager di area, ecco le modifiche e precisazioni introdotte dal citato decreto.
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA di concerto con MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
DECRETO 16 settembre 2022
Modifiche al decreto 12 maggio 2021, recante «Modalita’ attuative delle disposizioni relative alla figura del mobility manager».
Il MiTE annuncia le tempistiche di una serie di interventi per la realizzazione della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare.
Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato il Decreto per l’adozione del cronoprogramma di attuazione della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, il documento che individua le azioni, gli obiettivi e le misure da perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.
Ecco i punti inclusi nel cronoprogramma delle attività:
Decreto approvazione Strategia Nazionale Economia Circolare
Strategia Nazionale Economia circolare
Decreto di adozione del cronoprogramma della Strategia nazionale per l’economia circolare
Cronoprogramma della Strategia nazionale per l’economia circolare
Dall’8 all’11 novembre si svolgerà presso il quartiere fieristico di Rimini la 25° edizione di Ecomondo: l’evento fieristico sull’economia circolare, l’innovazione tecnologica e industriale nel settore ambientale.
Ecomondo è una fiera internazionale con un format che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare: dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.
Offrire un ampio programma di conferenze, workshop e seminari volti a presentare evidenze e nuovi trend, nazionali ed internazionali, legati all’economia circolare nelle diverse filiere, dall’edilizia al packaging, dall’elettronica all’automotive.
Quest’anno gli eventi saranno tutti in presenza: consulta il programma completo di workshop, seminari ed eventi
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta per l’Italia l’occasione di lasciare una preziosa eredità alle generazioni future, contribuendo ad una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva.
Data l’attuale situazione sui mercati dell’energia, le misure PNRR rappresentano, inoltre, una risposta strutturale ad una maggiore indipendenza ed efficienza dei mercati (ad esempio tramite lo sviluppo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica, dell’idrogeno e del biometano) e per questo la loro piena e rapida attuazione è ancora più importante.
In questi primi mesi del 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha dato impulso per l’avvio o l’accelerazione di molte delle misure relative alla Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”.
In particolare, vengono riassunti i seguenti aspetti:
Tutti i dettagli su questi punti sono a disposizione dei cittadini per la consultazione attraverso la pagina dedicata del sito del Ministero della Transizione Ecologica.
Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato i decreti per l’adozione della “Strategia nazionale per l’economia circolare” e l’approvazione del “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti”.
La Strategia nazionale per l’economia circolare è un documento programmatico all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare.
Il Programma nazionale di gestione dei rifiuti costituisce a sua volta uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale, trattandosi di uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti, preordinato a orientare le politiche pubbliche e incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare.
In una nota del MiTe si sottolinea che questi due traguardi sono conseguiti in linea con le scadenze previste dal PNRR.
Per saperne di più leggi qui e anche qui.
Elenco classificazioni ed etichettature armonizzate in revisione. Obbligo di applicazione delle nuove regole dal 1 dicembre 2023.
Il Regolamento 2022/692/UE aggiorna l’allegato VI regolamento CLP 1272/2008/CE contenente l’elenco delle classificazioni e dell’etichettatura armonizzate delle sostanze pericolose.
Il nuovo regolamento, emanato in adeguamento al progresso scientifico e tecnologico, provvede a:
L’obbligo di applicazione delle nuove regole scatta dal 1 dicembre 2023, ma le imprese possono applicarle volontariamente già a partire dal 23 maggio 2022.
Il trasporto di merci pericolose (compresi i rifiuti) è una materia complessa e in continuo mutamento.
Il nostro servizio di consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose ADR e RID, per le modalità trasporto stradale e ferroviario, ti dà la sicurezza di viaggiare in regola.
Le normative sul trasporto di merci e rifiuti pericolosi.
Il trasporto delle merci pericolose (compresi i rifiuti) è disciplinato dalle “UN recommendation on the transport of dangerous good”, raccomandazioni redatte e aggiornate da una commissione ONU.
Sulla base di queste raccomandazioni sono redatte ed aggiornate le normative tecniche che disciplinano il trasporto delle merci pericolose con le seguenti modalità:
I professionisti esperti di Novatech sono in grado di seguire le aziende nella formazione, consulenza, aggiornamenti per i trasporti di merci e rifiuti pericolosi.
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Il Responsabile Tecnico per la Gestione dei Rifiuti è una figura la cui nomina è obbligatoria per le imprese iscritte ad alcune delle categorie dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. E’ un professionista – che può essere individuato nel personale interno all’azienda oppure reperito esternamente – che pone in essere tutte le azioni necessarie a garantire la corretta gestione dei rifiuti, svolgendo la propria attività in maniera effettiva e continuativa.
I Responsabili Tecnici già operativi prima della riforma di questo ruolo (avvenuta nel 2017), dovranno, entro ottobre del 2023, sostenere un esame certificato (verifica di idoneità) per poter continuare a mantenere la propria qualifica professionale.
La normativa salvaguarda l’attività esercitata e garantisce lo svolgimento del ruolo di Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti per tutte le categorie per le quali tale incarico era già incaricato in azienda alla data del 16 ottobre 2017. Tuttavia, pone un obbligo di aggiornamento per il mantenimento della qualifica, accertato con una verifica di idoneità da sostenere presso le Sezioni Regionali dell’Albo, nelle sessioni da queste stabilite.
Dopo vari rinvii causati dall’emergenza sanitaria, sono riprese le sessioni di esame a partire da gennaio 2022.
Il Comitato nazionale dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha approvato il calendario delle verifiche per Responsabili Tecnici per l’anno 2022 (art. 13 comma 1 D.M. 120/2014) .
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