Si ricordano le seguenti scadenze del 31 maggio 2022 per gli operatori del settore dei pneumatici:
Si veda a tal proposito il sito tematico pneumaticifuoriuso.it
I responsabili tecnici delle imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali sono tenuti a sottoporsi a delle verifiche periodiche (con cadenza quinquennale) volte ad accertare il necessario aggiornamento sulle normative che disciplinano il settore di riferimento.
Durante l’emergenza sanitaria le verifiche sono state sospese con conseguente impossibilità per tali soggetti di ottenere il necessario “lasciapassare” per il proseguimento della loro attività professionale.
Il calendario delle verifiche si è sbloccato a partire dal 1 gennaio 2022.
In ragione della sospensione delle verifiche di cui sopra, l’Albo, con Delibera n. 9 del 28/07/2022, ha prorogato di un anno il termine entro il quale i responsabili tecnici dovranno sostenere la verifica di aggiornamento, fissandolo al 16 ottobre 2023,
Per quanto concerne invece la possibilità per i Responsabili Tecnici già abilitati di accedere ad incarichi in classi superiori all’interno della stessa categoria di appartenenza: l’Albo ha concesso un regime transitorio di 6 mesi che decorre dal 1 gennaio 2022, come chiarito da ultimo con circolare n. 2 del 14 marzo 2022.
Durante tale regime transitorio di proroga, i responsabili tecnici possono continuare a svolgere gli incarichi per i quali sono abilitati nonchè assumere l’incarico per le classi superiori della stessa categoria di appartenenza, fermo restando l’obbligo di dimostrare il requisito dell’esperienza maturata, prevista dall’Allegato “A” alla deliberazione n. 6 del 30 maggio 2017, per la classe superiore nella quale intendono assumere l’incarico.
I professionisti di Novatech sono abilitati per tutte le categorie del trasporto rifiuti.
Scopri cosa possiamo fare per te.
Etichettatura ambientale degli imballaggi: dopo la proroga a fine anno, ecco le preannunciate Linee Guida del Ministero della Transizione Ecologica.
La cosiddetta etichettatura ambientale degli imballaggi, è un set di informazioni obbligatorie che dovranno essere apposte sugli imballaggi dei prodotti immessi sul mercato allo scopo di guidare il consumatore finale nel conferimento in raccolta differenziata dell’imballo a fine vita.
L’obbligo è contenuto nell’art. 219, comma 5, del Testo Unico Ambientale, D. Lgs. n. 152/06:
“Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì, l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione.”
Per gli imballaggi del settore “business to business” è previsto l’obbligo di indicare il materiale di cui è costituito l’imballo. Per gli imballaggi destinati al settore domestico (business to consumer) è prevista un’etichetta più completa che renda semplice al consumatore comprendere come differenziare i rifiuti di imballaggio: viene quindi apposta la sigla del materiale e l’indicazione di dove va conferito.
Le Linee Guida Ministeriali sono utili nel guidare alla corretta interpretazione normativa e forniscono molte istruzioni dettagliate per costruire correttamente l’etichetta ambientale e quindi raggiungere l’obiettivo della conformità alle previsioni di legge.
Si rifanno al lavoro svolto dal CONAI con le proprie linee guida.
L’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura è stato più volte prorogato ed è attualmente fissato al 1 gennaio 2023
Per ogni dubbio interpretativo e per assistenza nell’applicazione di questo adempimento, contatta i nostri consulenti esperti.
Il MUD è un adempimento che ci accompagna ormai da molti anni, ma anche ai più esperti può sorgere qualche dubbio circa le modalità di compilazione di questa dichiarazione che è divenuta nel tempo sempre più corposa e complessa.
Segnaliamo alcuni chiarimenti ufficiali, sotto forma di domanda e risposta, provenienti da Ecocamere (la società del sistema delle camera di commercio che si occupa di ricevere le comunicazioni MUD) e da parte di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Vai alle FAQ sul MUD di Ecocamere.
Vai alle FAQ sul MUD di ISPRA.
Ancora dubbi? Bisogno di aiuto per il tuo MUD?
Gli esperti di Novatech offrono un importante servizio di compilazione e presentazione del MUD, comprensivo di un controllo accurato di tutta la documentazione (registri e formulari di trasporto). Contattaci.
Premi per 500.000 euro a disposizione delle aziende che hanno progettato in chiave di sostenibilità i loro imballaggi.
Giunge alla nona edizione il bando CONAI per l’ecodesign degli imballaggi.
Come partecipare?
Potrai partecipare al concorso se la tua azienda nell’ultimo biennio (2020-2021) ha realizzato attività di prevenzione rivolte al settore imballaggi, agendo su almeno una delle leve indicate:
Al Bando potranno partecipare sia le evoluzioni di progetti di packaging, sia imballaggi nuovi per l’azienda che risultino avere un minore impatto ambientale rispetto agli imballaggi più frequentemente utilizzati per la medesima applicazione sul mercato italiano.
Per partecipare al bando bisogna utilizzare il form online disponibile sul sito www.ecotoolconai.org – Area Bando.
Attraverso lo strumento Eco Tool CONAI verranno calcolati, con una sorta di analisi LCA (Life Cycle Assessment) semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate sui propri imballaggi e quindi i benefici ambientali in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Se vuoi vedere i casi presentati nella scorsa edizione per comprendere meglio come funziona il concorso, ecco la lista delle aziende vincitrici e delle ulteriori aziende premiate nel Bando 2021: Graduatoria_Vincitori_Bando_CONAI_Ecodesign_2021
Leggi l’informativa completa di CONAI.
Le imprese che hanno effettuato nelle annualità 2019 e 2020 acquisti di prodotti ed imballaggi costituiti con materie prime derivanti da recupero, possono ottenere una agevolazione sotto forma di credito d’imposta.
Si tratta di un incentivo alle imprese rientrante nel piano d’azione nazionale a sostegno dell’economia circolare e dell’efficientamento delle risorse.
Il contributo prevede un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, pari al 36% delle spese sostenute nel 2019 e 2020 per l’acquisto di prodotti e di imballaggi di recupero, fino ad un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa beneficiaria, nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna annualità.
Le istanze potranno essere presentate esclusivamente in forma elettronica, tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale a partire dal 21 febbraio 2022 fino al 22 aprile 2022.
I requisiti e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di prodotti e di imballaggi di recupero per l’ accesso all’agevolazione, nonché i criteri e le modalità per la fruizione del credito d’imposta, sono stati di recente definiti con il decreto del 14 dicembre 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 9 febbraio 2022, n. 33
Qui di seguito alcuni documenti utili:
«La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversita’ e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».
Articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana”.
Una svolta epocale, come definita dal Ministro Cingolani, l’introduzione tra i principi della Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.
Tale modifica, di immediata entrata in vigore – essendo stata approvata con maggioranza qualificata da parte di entrambe le Camere non necessita di referendum confermativo – si affianca alla modifica dell’art. 41 che prevede che:
“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.”
Prima d’ora la carta costituzionale non conteneva un riferimento esplicito all’ambiente e alla sua tutela. Con questa riforma l’ambiente acquista una sua autonoma dignità tale da risultare un principio cardine da tutelare e preservare al pari di altri principi costituzionali quali la sicurezza, la dignità umana, la libertà.
L’elevazione dell’ambiente a principio costituzionale implica dal lato pratico che da ora in poi non solo una legge contraria alla tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi può essere dichiarata incostituzionale ma anche che la mancata legiferazione a favore di tali principi possa essere fatta valere in Parlamento e portata avanti.
L’inserimento nel testo dell’art. 9 dell’interesse delle future generazioni ha un impatto innovativo rispetto a quanto accaduto finora. La nostra carta costituzionale, diversamente da quella di altri Paesi quali ad esempio la Germania, non conteneva finora una norma che garantisse il principio di tutela verso le generazioni future.
Un patto di solidarietà intergenerazionale che rende il nostro sistema costituzionale più moderno e completo.
Altro precetto del tutto inedito ed innovativo è l’inserimento nel testo del principio di tutela degli animali.
In linea con quanto già previsto dalle istituzioni dell’UE, gli animali vengono elevati al rango di esseri senzienti e non di cose e sono meritevoli di tutela, nelle forme e nei modi stabiliti con legge dello Stato.
L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, a seguito delle varie modifiche normative intervenute nel tempo, ha rinnovato le prescrizioni contenute nei provvedimenti di iscrizione per tutte le categorie attive del medesimo Albo (1, 2-bis, 2-ter, 3-bis, 4, 4-bis, 5, 6, 8, 9, 10).
Le nuove prescrizioni aggiornate sono contenute in una delibera che contiene 12 allegati con le prescrizioni da considerare come sostitutive di quelle inserite negli attuali provvedimenti di iscrizione in vigore rilasciati in precedenza dalle sezioni regionali dell’Albo.
L’Albo provvederà anche ad inviare tale delibera a ciascuna impresa iscritta.
I nostri esperti consigliano alle imprese iscritte in una delle suddette categorie dell’Albo di dedicare un’attenta lettura e presa d’atto delle nuove prescrizioni che costituiranno parte integrante dei provvedimenti in vigore già rilasciati e futuri.
Si sottolineano, in particolare, due novità significative:
Deliberazione n. 3 del 07 febbraio 2022
Modifica alle prescrizioni dei provvedimenti d’iscrizione all’ Albo.
Segnaliamo che, a seguito della proroga dello stato di emergenza sanitaria – decreto-legge 24 dicembre 2021 n. 221 – sino al 31 marzo 2022, i provvedimenti di iscrizione alle categorie dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sono prorogati automaticamente conservando validità fino al 29 giugno 2022.
Pertanto le iscrizioni in scadenza nell’arco temporale compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022, restano valide fino a tale data. Resta salva l’efficacia dei rinnovi deliberati nel periodo suddetto.
Circolare n. 16 del 30 dicembre 2021 – Proroga dello stato di emergenza.
Come ormai da moltissimi anni siamo qui per aiutarvi ancora una volta ad affrontare la presentazione del MUD: la dichiarazione annuale sui rifiuti speciali che riguarda sia le aziende produttive che i soggetti gestori di rifiuti.
Tutti gli obblighi di dichiarazione, comunicazione, denuncia, notificazione previsti da leggi, decreti, norme di attuazione in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica, devono essere adempiuti per legge attraverso la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD, da presentarsi alla CCIAA competente sul territorio in cui si trova l’unità locale cui si riferisce la dichiarazione (L. n. 70/1994).
Deve essere presentato un MUD per ciascuna unità locale obbligata.
I soggetti tenuti alla presentazione del MUD, per le sue diverse parti, sono:
Sono, invece, espressamente esonerati dall’obbligo di presentazione:
Gli esperti di Novatech sono a disposizione per seguirti in questa importante scadenza.
Contattaci per ogni informazione e per un preventivo personalizzato.