Entro il 30 aprile 2016 gli enti e le aziende obbligate alla presentazione del MUD dovranno provvedere all’invio della dichiarazione annuale dei rifiuti prodotti e/o gestiti nel corso dell’anno 2015.
Novatech S.r.l. offre un servizio di consulenza, compilazione e presentazione del MUD con controllo di tutta la documentazione correlata (registri e formulari).
Per ogni ulteriore informazione o preventivi personalizzati contattare i seguenti recapiti:
tel. 049 8936673
consulenza@novatech-srl.it
Mettiamo in evidenza, qui di seguito, le principali novità comunicate da CONAI per l’anno 2016, nonchè il calendario degli adempimenti per l’anno in corso.
I nostri uffici sono a disposizione per ogni chiarimento legato all’applicabilità delle procedure previste da CONAI.
Leggi le principali novità CONAI
Leggi il calendario degli adempimenti CONAI
Leggi la Guida CONAI completa per l’anno 2016
Con D.P.C.M. 21 dicembre 2015 è stato confermato l’utilizzo anche per l’anno 2016 della modulistica già in uso per il MUD.
Non vi sono pertanto novità in merito alle modalità di compilazione della denuncia annuale dei rifiuti da presentarsi entro la scadenza del 30 aprile 2016 e riferita ai rifiuti dell’anno 2015.
Il testo del decreto “milleproroghe” (classico di fine anno) contiene l’ennesima proroga dell’avvio operativo del SISTRI al 1 gennaio 2017.
Per tutto l’anno 2016 rimane obbligatorio il regime del cosiddetto”doppio binario”: dovranno essere mantenute le scritture cartacee su registro di carico e scarico e formulario di trasporto rifiuti e dovranno essere effettuate le registrazioni sul SISTRI per i rifiuti pericolosi.
Restano non applicabili le sanzioni legate all’operatività del SISTRI, mentre sono applicative quelle per la mancata adesione (per i soggetti obbligati) e il mancato versamento del contributo annuale di iscrizione (già operative dal 1 aprile 2015 – leggi notizia) da versare entro il 30 aprile 2016.
Leggi il decreto milleproroghe (D.L. 30/12/2015, n. 210)
Il vigente Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto (PTA) contiene – all’art. 39 delle norme tecniche che attuazione – la disciplina delle acque meteoriche di dilavamento, acque di prima pioggia e acque di lavaggio derivanti da talune specifiche tipologie di insediamenti (esplicitati in allegato F della delibera medesima) e da alcune superfici che raggiungono determinate dimensioni.
Con riferimento alle recenti modifiche apportate al PTA (D.G.R.V 3/11/2015, n. 1534), si riapre la necessità per le aziende di effettuare una valutazione individuale circa l’assoggettamento di ogni sito produttivo agli obblighi previsti dalla vigente normativa con riferimento alla gestione delle acque meteoriche, in vista della prossima scadenza del 29/02/2016.
Suggeriamo, pertanto, di prendere contatto con i nostri uffici per una puntuale verifica sull’argomento.
Approfondimenti
Tale valutazione risulta necessaria per stabilire l’iter da seguire e gli eventuali obblighi conseguenti (presentazione di una relazione all’autorità competente, di un piano di adeguamento e della richiesta di autorizzazione per lo scarico delle acque meteoriche).
Facciamo presente che il termine per la presentazione all’autorità competente del piano di adeguamento completo di cronoprogramma è il 29/2/2016 (termine che è stato riaperto dalla D.G.R.V. n. 1534 e che originariamente era l’8/12/2012).
Il termine per la realizzazione dei lavori, ai sensi del comma 6 dell’art. 39, è il 31/12/2018; pertanto, entro e non oltre tale data i titolari degli insediamenti interessati devono aver adeguato gli scarichi, previa autorizzazione.
Le aziende che a suo tempo hanno già presentato all’autorità competente il piano di adeguamento, possono usufruire della dilazione prevista dalla D.G.R.V. ma dovranno comunque presentare, entro la scadenza del 29/02/2016, una integrazione contenente il “cronoprogramma” delle attività previste nel piano di adeguamento. Si ricorda, che qualora gli stabilimenti ricadano nella necessità di autorizzazione devono presentare autonoma istanza per il rilascio.
Con D.G.R.V. n. 1534 del 3 novembre 2015 “Modifiche ed adeguamenti del Piano di Tutela delle Acque (PTA) art. 121 D. Lgs. n. 152/2006” la Regione Veneto ha apportato alcune significative modifiche ai contenuti delle norme tecniche di attuazione del Piano regionale di Tutela delle Acque.
Tra le modifiche apportate, delle quali si consiglia una attenta lettura, segnaliamo la proroga dei termini di adeguamento previsti per la gestione delle acque meteoriche (art. 39 delle norme tecniche di attuazione del PTA e allegato F):
La delibera, inoltre, interviene modificando l’allegato F nella parte in cui individua le attività soggette all’art. 39, comma 1, precisando con maggior dettaglio quali sono le attività che ricadono nell’obbligo di gestione delle acque meteoriche di dilavamento (prima e seconda pioggia).
Leggi la D.G.R.V. n. 1534 del 3/11/2016
Avrà luogo nella ormai tradizionale location di RiminiFiera, dal 3 al 6 novembre 2015, la 19a edizione di Ecomondo la fiera degli operatori della green economy.
La fiera, oltre ad un estensione notevole di padiglioni dedicati alle soluzioni tecnologiche più avanzate e sostenibili per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie (100.000 mq di esposizione), presenta anche un vasto programma di seminari e convegni sulle tematiche ambientali.
Leggi la brochure di presentazione.
Leggi il programma dei convegni.
Per ogni altra informazione visitail sito istituzionale: www.ecomondo.com
La fine dell’anno si sta avvicinando e con essa la data in cui dovrebbe cessare il regime a “doppio binario” del SISTRI più registrazioni cartacee e dovrebbe scattare la piena applicazione del sistema sanzionatorio legato alla completa operatività del SISTRI (dal 1 gennaio 2016).
Tuttavia, apprendiamo dal Ministero dell’Ambiente che le procedure relative alla gara per l’affidamento del SISTRI (dopo la cessazione del contratto con il precedente gestore Selex) non hanno ancora portato all’individuazione del nuovo soggetto affidatario del servizio di gestione del SISTRI.
Nel frattempo la Selex (gruppo Finmeccanica) ha presentato ricorso attraverso il TAR Lazio al Ministero dell’Ambiente contestando la legittimità di requisire il sistema da essa realizzato, senza aver ricevuto un controvalore dell’investimento sostenuto in quasi sei anni di attività e non recuperato.
L’udienza è fissata per il 2 dicembre ma non sembra che possa avere effetti sui tempi della gara.
Ultima novità: sul sito del SISTRI è stata pubblicata in questi giorni la versione aggiornata della guida “gestione azienda”, strumento utile per gestire in autonomia tutte le pratiche relative a modifiche societarie, anagrafiche e i pagamenti annuali.
Scarica la nuova versione della guida “gestione azienda”.
Sulla G.U. n. 211 dell’11 settembre 2015 è stato pubblicato il D.M. 24 giugno 2015, recante “Modifica del DM 27 settembre 2010, relativo alla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica”. La data di entrata in vigore del decreto, predisposto per risolvere un caso di pre-contenzioso comunitario, è il 26/09/2015.
Le principali novità introdotte riguardano:
– l’elenco dei rifiuti inerti per i quali è consentito lo smaltimento in discarica senza preventiva caratterizzazione;
– i limiti di accettabilità per i composti organici in discariche per rifiuti inerti;
– i criteri per l’ammissione in impianti di discarica per rifiuti non pericolosi;
– le sottocategorie di discariche per rifiuti non pericolosi;
– gli impianti di discarica per rifiuti pericolosi.
E’ stato interamente sostituito l’Allegato 3 titolato «Campionamento e analisi dei rifiuti».
Leggi il D.M. 24 giugno 2015
Si ribadisce che le imprese che non hanno provveduto al rinnovo delle autorizzazioni sono considerate in esercizio senza autorizzazione, essendo decaduta la precedente autorizzazione, dunque passibili di pesanti sanzioni anche penali.
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