Comunicato n° 1 del 22/10/2014 tratto da www.ecomondo.com
ECOMONDO PIATTAFORMA MEDITERRANEA DELLA GREEN ECONOMY
Rimini, 22 ottobre 2014 – Da mercoledì 5 a sabato 8 novembre 2014, Rimini Fiera alzerà il sipario sul 18° ECOMONDO, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile.
All´inaugurazione è atteso l´On. Gian Luca Galletti, Ministro dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Nelle quattro giornate sono attesi oltre 90mila operatori da tutto il mondo, in particolare dell´area Euro-Mediterranea nella quale la manifestazione ha assunto un ruolo guida, diventando non solo la piattaforma tecnologica di riferimento sull’economia del futuro, con particolare attenzione alle principali strategie europee ed internazionali sull’ecoinnovazione e la trasformazione dei rifiuti in risorsa, ma anche hub qualificato di formazione e informazione.
Piattaforme internazionali di start-up, green jobs, trasporto sostenibile e veicoli ecologici, innovation tecnology, eco design industriale… Il settore ambientale è in continua evoluzione e solo ECOMONDO, la manifestazione espositiva leader del comparto, può raccoglierne le novità e presentarle in maniera organica.
´Abbiamo prodotto uno sforzo straordinario – commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera – per innalzare il profilo internazionale della manifestazione. Ci siamo concentrati sui paesi emergenti per il business delle imprese e più in generale tutta la manifestazione è sviluppata intorno al bisogno concreto e attuale delle aziende, rendendo disponibili strumenti di business e di sviluppo, indicando percorsi e favorendo nuove relazioni´.
Le disposizioni di seguito riportate fanno riferimento agli impianti termici civili di potenza termica nominale superiore a 35 kW in esercizio al 29/04/2006.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2014 è stato pubblicato il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”.
Il suddetto decreto chiarisce alcuni aspetti degli adempimenti cui sono tenuti gli operatori in materia di impianti termici civili ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. che vengono qui di seguito riportati:
La provincia di Padova, settore ecologia, invita, pertanto, i responsabili dell’esercizio e manutenzione degli impianti assoggettati all’art. 284 c.2, che non abbiano ancora espletato gli adempimenti ivi previsti, ad integrare il libretto di centrale nonché a trasmettere all’Amministrazione l’atto di dichiarazione sotto riportato, debitamente compilato, entro il 24 dicembre 2014.
Le sanzioni amministrative previste per chi non ottempera a quanto previsto dall’articolo 284, comma 2, ovvero non redige o redige in modo incompleto l’atto di cui all’articolo 284, comma 2, o non lo trasmette all’autorità competente nei termini prescritti vanno da € 516,00 a € 2.582,00 (art. 288 comma 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i)
Artt. 284 co.2 – 285- 286 – 288 co. 1 D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i.
Fac-simile della Provincia (atto di dichiarazione)
Leggi l’avviso della Provincia di Padova
PRECEDENTE SCADENZA 31/12/2012 – AVVISO per gli IMPIANTI TERMICI CIVILI di potenza termica nominale superiore a 35 kW
In data 22 settembre 2014 l’Italia ha sottoscritto l’accordo multilaterale M268 in materia di trasporto in ADR.
L’accordo multilaterale M268, con riferimento alla sezione 1.5.1 del Regolamento ADR (accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada), prevede l’importante disposizione che consente di classificare gli imballaggi di scarto contaminati dalla presenza di merci pericolose delle classi 3, 4.1, 5.1, 6.1, 8 o 9 e non ripuliti (codice CER 150110) con un unico numero ONU (3509), purchè siano rispettate le condizioni prescritte dal testo dell’accordo stesso.
Le disposizione contenute nell’accordo verranno inserite nella nuova versione dell’ADR 2015.
La disposizione contenuta nell’accordo semplifica notevolmente la gestione dal punto di vista dell’ADR (in particolare nelle fasi di confezionamento e trasporto), dei rifiuti di imballaggio contaminati da talune sostanze pericolose.
Il testo ufficiale dell’accordo è disponibile in lingua inglese, francese e spagnolo sul sito www.unece.org.
APPROFONDIMENTO
Gli imballaggi, i grandi imballaggi o contenitori intermedi per trasporto alla rinfusa (IBC) vuoti non ripuliti possono essere assegnati a:
numero ONU 3509 IMBALLAGGI, DI SCARTO, VUOTI, NON RIPULITI
classe di pericolo: 9
numero di identificazione del pericolo: 90
categoria di trasporto: 4
codice di restrizione in galleria: E
Solamente a condizione che:
– siano trasportati ai fini dello smaltimento, riciclaggio o recupero dei loro materiali (ma non al fine del loro ricondizionamento, riparazione, manutenzione ordinaria, ricostruzione o riutilizzo);
– i residui di merci pericolose presenti negli imballaggi vuoti appartengano esclusivamente alle classi 3, 4.1, 5.1, 6.1, 8 o 9, escluse:
Inoltre, devono essere rispettate le seguenti disposizioni:
Disposizioni di carico
Disposizioni d’imballaggio:
Disposizioni concernenti il trasporto alla rinfusa
Il trasporto delle merci pericolose con UN 3509 è autorizzato:
che siano a tenuta o che siano dotati di guarnizioni a tenuta o sacco interno resistente alla perforazione e che siano dotati di mezzi di contenimento di liquido libero, ad esempio materiale assorbente.
Quando si trasportano imballaggi IBC o grandi imballaggi con residui di materie della classe 5.1, i container, veicoli o container per trasporto alla rinfusa devono essere costruiti in modo le merci pericolose non vengano a contatto con legno o altri materiali combustibili.
Disposizioni inerenti la documentazione
La denominazione ufficiale di trasporto deve essere completata con la dicitura “(CON RESIDUI DI …)” seguita dai numeri delle classi e dai rischi sussidiari:
“UN 3509 IMBALLAGGI DI SCARTO, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI…)”
Ad esempio, se sono imballati insieme imballaggi con residui di merci pericolose della classe 4.1 e imballaggi con residui di merci della classe 3 con rischio sussidiario della classe 6.1, nel documento di trasporto si dovrà scrivere:
UN 3509 IMBALLAGGI DI SCARTO, VUOTI, NON RIPULITI (CON RESIDUI DI 3, 4.1, 6.1)
Inoltre, nel documento di trasporto si deve aggiungere la dicitura:
“Trasporto in conformità alle disposizioni della sezione 1.5.1 (M268)”
Non è necessario scrivere la quantità totale della merce pericolosa con UN 3509.
Per tutti gli aspetti residui, si applicano tutte le altre disposizioni dell’ADR.
Per ogni consulenza sull’argomento contatta il nostro esperto di ADR.
A seguito dell’introduzione nel nostro ordinamento del nuovo D. Lgs. n. 49/2014, che detta la nuova disciplina sui RAEE – rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, in data 9 ottobre 2014 scatta l’obbligo per il produttore delle apparecchiature di apporre un marchio di identificazione su tutte le AEE immesse sul mercato.
L’articolo 28 del citato decreto stabilisce che il marchio deve consentire di individuare in maniera inequivocabile il produttore delle Aee; deve, quindi, essere costituito in alternativa da:
La presenza del marchio attesta che le AEE sono state immesse sul mercato successivamente al 13 agosto 2005.
Dalla medesima data entrano in vigore anche le sanzioni che prevedono per ciascuna apparecchiatura immessa sul mercato priva del marchio di identificazione una sanzione amministrativa pecuniaria da 200,00 a 1000,00 euro.
Leggi il D. Lgs. n. 49/2014
A seguito della pubblicazione del nuovo Regolamento per la disciplina dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, il Comitato Nazionale ha pubblicato le prime delibere applicative che danno vita alle modifiche introdotte dal nuovo regolamento.
Le delibere susseguitesi in questi in giorni contengono la modulistica per provvedere all’iscrizione, al rinnovo e alla variazione dell’iscrizione (delibere n. 2, 3, 4 ,5 del 03/09/2014) anche se, con l’obbligo di utilizzo del sistema telematico, i modelli dovrebbero essere prodotti automaticamente dal sistema.
Da ultimo è stato pubblicato il modello di “attestazione dell’idoneità dei mezzi di trasporto” da compilarsi da parte del responsabile tecnico, in sostituzione della perizia giurata. (Delibera n° 6 del 09/09/2014)
Tutte le delibere sono a disposizione su www.albonazionalegestoriambientali.it
Novatech Srl è a disposizione per pratiche di iscrizione, rinnovo, variazione, incarico di Responsabile Tecnico ed ogni consulenza relativa all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Per ogni ulteriore approfondimento contattaci.
Con D.lgs. 04 marzo 2014, n. 46 – Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento), pubblicato sulla G.U. n. 72 del 27.03.2014 – Serie generale, entrato in vigore il 12 aprile 2014 – il legislatore ha apportato numerose e sostanziali modifiche ed integrazioni al D. Lgs. n. 152/06 nella parte che disciplina l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Titolo III-Bis, della Parte II D. Lgs. n. 152/06).
Il decreto sopra citato ha introdotto le principali seguenti modifiche:
1.introduzione di nuove installazioni (in precedenza definite tipologie progettuali) assoggettate ad AIA, inserite nell’Allegato VIII alla Parte II, del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.;
2. definizione delle procedure per il rilascio delle nuove autorizzazioni;
3. nuove procedure per il riesame delle autorizzazioni in essere alla data dell’entrata in vigore del D.lgs. n. 46/2014;
condizioni di applicazione delle conclusioni sulle BAT (migliori tecniche disponibili) alle autorizzazioni integrate
ambientali.
A seguito di tale provvedimento, la Regione Veneto ha recentemente fornito alcuni indirizzi orientativi per la prima applicazione del D.lgs. n. 46/2014 con riferimento alle Autorità competenti al loro rilascio, indicando anche quale documentazione e a quale Autorità deve essere presentata da parte dei soggetti interessati.
Tutto ciò è contenuto nella D.G.R.V. del 22 luglio 2014 pubblicata sul BURV del 1 agosto 2014, n. 75
Importante sottolineare che, per le nuove installazioni (tipologie progettuali che non erano precedentemente ricomprese nell’elenco di cui all’All. VIII della parte II del D. lgsg. n. 152/06) deve essere presentata istanza di rilascio dell’AIA entro l’8 settembre 2014.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto, il decreto 3 giugno 2014 n. 120, contenente il nuovo regolamento dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
La nuova disciplina, che abroga l’attuale regolamento contenuto nel DM 28 aprile 1998, n. 406, definisce le attribuzioni e le modalità di organizzazione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, i requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, i termini e le modalità di iscrizione e i relativi diritti annuali.
Il nuovo regolamento – che entrerà in vigore a partire dal 7 settembre 2014 – contiene alcune rilevanti novità quali la nuova numerazione delle categorie di iscrizione, la conferma della modalità di trasmissione via telematica, i compiti e la formazione obbligatoria del Responsabile Tecnico, la ridefinizione degli importi dei lavori cantierabili e dei diritti annuali di iscrizione.
La numerazione delle categorie è stato così ridisegnata dal decreto:
Al nuovo provvedimento dovranno fare seguito ulteriori precisazioni del Comitato Nazionale dell’Albo.
Segnaliamo, che nell’area ad accesso riservato della propria chiavetta SISTRI, è ora possibile utilizzare un ambiente di simulazione ove poter fare pratica con le registrazioni obbligatorie del SISTRI.
Le operazioni possono essere firmate e salvate senza acquisire carattere di ufficialità, quindi a solo scopo di esercitazione pratica.
Altri strumenti utili ai fini di apprendimento sono presenti nella sezione “tutorial” del sito del SISTRI:
Segnaliamo questo interessante convegno promosso dalla CCIAA di Venezia e dalla Regione Veneto sul tema delle opportunità finanziarie attualmente disponibili per coloro che intendono operare nel settore della green economy.
CONVEGNO – L’accesso al credito nei settori della Green Economy
Venerdì 18 luglio 2014, 9.00-12.30
Regione del Veneto Palazzo Grandi Stazioni
Fondamenta Santa Lucia – Cannaregio, 23 – 30121 Venezia
sala Polifunzionale 2° piano
Regione del Veneto e Camera di Commercio di Venezia organizzano un convegno rivolto alle PMI che intendono puntare su un modello di sviluppo sostenibile e su una razionalizzazione degli usi energetici. Obiettivo del convegno è informare le imprese sulle concrete opportunità di finanziamento europee, regionali e locali per investimenti legati ai settori della green economy. Settori quali l’eco-innovazione, l’efficienza e il risparmio energetico, le fonti rinnovabili, l’uso efficiente delle risorse, il riciclo e la mobilità sostenibile impattano sulla qualità dell’ambiente in cui viviamo e rappresentano un preziosissimo volano per la crescita.
Agenda:
9.00 | Registrazione dei partecipanti |
9.30 | Saluti istituzionali
Antonio Bonaldo – Regione del Veneto – Dipartimento Sviluppo Economico – Dirigente Sezione Ricerca e Innovazione Giuseppe Molin – Vice Presidente Delegato all’Innovazione Camera di Commercio di Venezia |
9.45 | Le priorità a supporto della ricerca e sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico
Antonio Bonaldo – Regione del Veneto – Dipartimento Sviluppo Economico – Dirigente Sezione Ricerca e Innovazione |
10.15 | Fondo di rotazione ex LR 5/2001 e LR 9/2007 per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale
Luca Felletti – Veneto Sviluppo – Vicedirettore |
10.45 | Fondo di rotazione e contributi in conto capitale per investimenti realizzati da PMI e finalizzati al contenimento dei consumi energetici
Michele Pelloso – Regione del Veneto – Dipartimento Sviluppo Economico – Dirigente Sezione Industria e Artigianato |
11.15 | Coffe break |
11.45 | Accesso agli strumenti finanziari dei programmi europei Horizon 2020 / COSME per l’eco-innovazione e l’ambiente
Francesco Pareti – Eurosportello del Veneto – Unioncamere del Veneto – Vice Segretario Generale – Responsabile Dipartimento Politiche Comunitarie |
12.15 | Il Bando Quadro CCIAA VE 2014 a sostegno dello sviluppo e dell’innovazione con focus “intervento accesso al credito”
Mario Feltrin – Camera di Commercio di Venezia – Dirigente AREA 3 Incentivi Imprese, Progetti Internazionali, Tutela Mercato |
12.30 | Sessione domande e risposte |
Segreteria organizzativa
Tel: 041-786297;041-786271 – Fax: 041786170;
e-mail: programmazione.comunitaria@ve.camcom.it
www.ve.camcom.gov.it/Home_NEWS.aspx
Il CONAI ha annunciato per l’anno 2015 l’aumento dei contributi ambientali sugli imballaggi in plastica e in vetro.
A decorrere dal 1 gennaio 2015 i contributi subiranno le seguenti variazioni in aumento:
Gli aumenti avranno effetto anche su alcune procedure forfettarie.
Nei seguenti comunicati vengono illustrate le motivazioni degli aumenti: