fbpx

Archivio per Categoria In Evidenza

Bando contributi a fondo perduto per ISO 14001 e EMAS

Il Ministero dell’Ambiente ha disposto un importante stanziamento per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le Piccole Medie Imprese (PMI) che abbiano ottenuto una certificazione ambientale secondo lo standard ISO 14001 oppure la registrazione EMAS. (decreto n° 313 del 26/04/2012,  Gazzetta Ufficiale n° 123 del 28/05/2012 – Serie Generale).

Il contributo, che può raggiungere un massimo di 30.000 euro per impresa,  vale per le aziende che abbiano attenuto la certificazione o la registrazione dal 6 ottobre 2003 in poi e sarà erogabile fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

BENEFICIARI:

PMI regolarmente iscritte al registro della Camera di Commercio alla data di pubblicazione del bando e che svolgano la loro attività nei seguenti settori:

  •  C Estrazione di minerali;
  •  D Attività manifatturiere;
  •  E Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua;
  •  F Costruzioni;
  •  H 55.1 Alberghi;
  •  O 90 Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili.

 DEFINIZIONE DI PMI:

Si tratta di

  • microimprese, piccole imprese e medie imprese
  • che occupano meno di 250 persone
  • con fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro

INTERVENTI FINANZIABILI:

Servizi reali di consulenza ed assistenza a favore delle PMI per:

1) la verifica e la registrazione dell’Organizzazione ai sensi del Regolamento 761/2001/ CE (EMAS);

2) la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001;

3) la verifica e la registrazione EMAS di Organizzazioni già certificate ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001/96.

SPESE AMMISSIBILI:

a) per consulenza qualificata finalizzata alla definizione/progettazione del Sistema di Gestione Ambientale;

b) per l’ente di verifica e/o di certificazione;

c) per la realizzazione delle indagini finalizzate all’ANALISI AMBIENTALE INIZIALE (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).

d) per la formazione specifica, sia per gli addetti dell’impresa sia per il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale della stessa;

e) per la comunicazione ambientale: diffusione della politica/dichiarazione ambientale (in caso di EMAS), comunicazioni con le Istituzioni, la comunità locale e le realtà produttive relativamente esclusivamente al riconoscimento ottenuto, realizzazione di un’area ambientale del sito internet.

SPESE ESCLUSE:

  • le spese relative a misurazioni, misure, analisi, interventi, provvedimenti correttivi che servano a dimostrare o conseguire il rispetto degli obblighi di legge;
  • le spese per l’acquisto e/o l’ammodernamento di macchinari per il monitoraggio ambientale.
  • le spese inerenti alle attività di mantenimento della certificazione/registrazione .

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE

 Contributi in conto capitale (rimborso delle spese sostenute).

Per le piccole imprese:

  • per la tipologia di intervento 1): contributo pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile.  Soglia massima di 15.000 euro;
  • per la tipologia di intervento 2): contributo pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Soglia massima di  7.500 euro;
  • per la tipologia di intervento 3): contributo pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile per l’ottenimento della registrazione EMAS. Soglia massima di 7.500 euro.

Per le medie imprese:

  • per la tipologia di intervento 1): contributo pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile. Soglia massima di 30.000 euro;
  • per la tipologia di intervento 2): contributo pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Soglia massima di 16.000 euro;
  • per la tipologia di intervento 3): contributo pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile. Soglia massima di 7.500 euro.

Novatech Srl è disponibile a supportare le PMI certificate che volessero inoltrare al Ministero la richiesta di finanziamento a fondo perduto.

Per informazioni:
049 8936673
consulenza@novatech-srl.it

Terre e rocce da scavo: nuova disciplina

E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 221 del 21 settembre 2012, il nuovo “Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo“.
La norma ha lo scopo di definire le condizioni affinché le terre e rocce da scavo possano essere gestite come sottoprodotti, escludendo pertanto l’applicazione della disciplina dei rifiuti.
Da notare che il campo di applicazione del regolamento è limitato alla gestione dei materiali propriamente da scavo.

Sono, infatti,  esclusi i rifiuti provenienti direttamente dall’esecuzione di interventi di demolizione di edifici o altri manufatti preesistenti, la cui gestione continua ad essere disciplinata dalla Parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006.

Inoltre, in caso di inottemperanza alla corretta gestione dei materiali di scavo secondo quanto disposto dal regolamento il materiale scavato verrà considerato rifiuto ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006 .

Il nuovo regolamento entrerà in vigore in data 6 ottobre 2012 .

Leggi il testo di legge DECRETO 10 agosto 2012, n. 161

 

Modalità operative per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione

Segnaliamo che la Regione Veneto con Delibera di Giunta n. 1773 del 28 agosto 2012 (BURV n. 75 del 11/09/2012), ha approvato un documento contenente le ” Modalità operative per la gestione dei rifiuti da attivita’ di costruzione e demolizione. D.lgs. 03.04.2006 e s.m.i., n. 152; L.R. 3/2000″.

Il documento è il frutto di un tavolo di lavoro cui hanno preso parte rappresentanti di URPV, ARPAV, Confindustria e Regione Veneto con l’obiettivo di approfondire i relativi aspetti di tipo gestionale e di individuare, ove compatibili con la disciplina di settore, eventuali semplificazioni procedurali.

L’obiettivo che si pone è di fornire un insieme di indicazioni operative per una migliore gestione delle problematiche legate alla produzione e alla gestione dei rifiuti nel settore delle costruzioni e demolizione sia nel luogo di produzione, sia negli impianti in cui questi vengono trasformati in nuovi prodotti.

Introduce ed intende promuovere l’adozione nei cantieri del  nuovo concetto di ‘demolizione selettiva‘ quale soluzione più efficace per ridurre i quantitativi dei rifiuti prodotti e per favorire la separazione e l’avvio a un recupero più efficiente delle frazioni separate.

 

Leggi la D.G.R.V. n. 1773 del 28/08/12

Leggi l’allegato A alla D.G.R.V. n. 1773 del 28/08/12

SISTRI: rinvio e semplificazioni.

E’ stato pubblicato durante il mese di agosto il decreto, da tempo preannunciato, contenente le semplificazioni del SISTRI  – DECRETO 25 maggio 2012, n. 141 – GU n. 196 del 23-8-2012.

Il decreto era atteso da tempo, ancor  prima del provvedimento di sospensione del SISTRI intervenuto con il D.L. 22 giugno 2012, n. 83 e poi convertito con LEGGE 7 agosto 2012, n. 134 pubblicata anch’essa durante il mese di agosto – GU n. 187 del 11-8-2012 – Suppl. Ordinario n.171 e giunge senz’altro come tardivo e possibile latore di confusione per gli utenti.

Nei contenuti del regolamento “semplificato” si scorgono alcune modifiche relative ai tempi di registrazione, alla microraccolta dei rifiuti, ecc.

L’applicazione del regolamento resta, tuttavia, subordinata alla decisione che il Ministero dovrà adottare, entro il termine del 30 giugno 2013, riguardo al futuro del SISTRI  rimanendo pertanto sospesi tutti gli effetti legati al SISTRI ed al pagamento dei diritti annuali di iscrizione.

 

 

 

SEVESO: in arrivo la direttiva III per gli incidenti rilevanti da sostanze pericolose

L’Unione Europea ha prodotto il terzo aggiornamento della direttiva diretta al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.  Si tratta della direttiva 2012/18/UE denominata Seveso III – nome attribuito a seguito del grave incidente occorso nel 1976 nel Comune di Seveso.

La direttiva fa seguito alle precedenti direttive 82/501/CEE (“Seveso”) e 96/82/CE (“Seveso II”).

Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea lo scorso 24 luglio, la nuova direttiva abroga e sostituisce la precedente direttiva del 1996, che attualmente interessa circa 10.000 stabilimenti industriali europei.
La disciplina si applica agli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose in quantità pari o superiori a determinate soglie.

Gli stati membri sono chiamati a recepire i contenuti della nuova direttiva entro il 31 maggio 2015.

In Italia la normativa attualmente di riferimento è il D. lgs. n. 334/1999, di recepimento della direttiva 96/82/CE.

La necessita di questa nuova “versione” della direttiva è scaturita dalla nuova classificazione delle sostanze pericolose e delle miscele (regolamento 1272/2008/Ce, c.d. regolamento CLP).

Leggi la DIRETTIVA SEVESO III

 

 

RAEE: dal 13 agosto una nuova direttiva UE

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 24 luglio la nuova direttiva 2012/19/Ue sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).

Il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo 13 agosto, prevede un tempo di adeguamento fino al 14 febbraio 2014 per gli stati membri che dovranno recepire nei propri ordinamenti interni i contenuti della Direttiva.

Tra le principali novità introdotte:

  • ridefinizione del campo di applicazione
  • nuovi, aumentati obiettivi di raccolta, recupero e riciclaggio
  • allargamento del campo di applicazione del ritiro obbligatorio da parte dei grandi rivenditori di “Aee” (principio dell’uno contro uno)
  • introduzione del ritiro “uno contro zero” per i RAEE di piccole dimensioni: obbligo di ritiro gratuito dei piccoli elettrodomestici anche senza l’acquisto di una nuova AEE equivalente.

In Italia la vigente disciplina è costituita dal D. Lgs n. 151/2005 che dovrà essere sostituito da un nuovo provvedimento conforme a quanto previsto dalla nuova direttiva.

Leggi la nuova direttiva RAEE n. 2012/19/UE

 

Contributi alle imprese dalla CCIAA di Venezia

La Camera di Commercio di Venezia ha attivato due bandi di finanziamento a sostegno delle imprese della provincia di Venezia su interventi legati a misure di prevenzione antisismica e si Sicurezza e Tutela della Salute negli Ambienti di Lavoro, certificazione, misurazione d’impatto ambientale ed interventi sull’efficienza energetica dell’attività d’impresa.

Bando per la Prevenzione Antisismica e la Sicurezza e Tutela della Salute negli Ambienti di Lavoro

Dal 10 luglio al 31 dicembre 2012, è possibile partecipare all’erogazione di contributi a fondo perduto per la prevenzione antisismica e la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

È previsto un contributo pari all’80% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 5.000,00 per impresa.

Leggi tutti i dettagli del bando

 

Bando Green economy 2012
Dal 1 luglio al 16 novembre 2012, è possibile presentare le istanze di partecipazione  ad un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto, a sostegno di iniziative riconducibili ai seguenti macro-settori di investimento:
A. certificazione, misurazione d’impatto ambientale ed interventi sull’efficienza energetica dell’attività d’impresa;
B. riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nel settore turistico – ricettivo e innovazione nei servizi di restauro dei beni culturali;
C. riconversione di aree post-industriali ed efficientamento energetico di strutture produttive.
Leggi tutti i dettagli del bando

SISTRI: per ora nessun rimborso.

Com’è noto, con l’approvazione del c.d. decreto sviluppo, il SISTRI è stato sospeso in attesa delle verifiche amministrative e funzionali che ne attestino l’effettiva funzionalità al fine dell’eventuale avvio operativo previsto non prima del prossimo 30 giugno 2013.

Il SISTRI non è stato quindi tecnicamente soppresso, pertanto il Ministero dell’Ambiente nega alle aziende il rimborso dei contributi versati, come richiesto dal mondo imprenditoriale.

Il sottosegretario all’Ambiente, Tullio Fanelli, ha spiegato che il rimborso dei contributi pagati dalle aziende è «una questione rilevante che potrà essere composta solo se si procederà alla sospensione del SISTRI e se gli esiti dei controlli daranno la rinuncia definitiva al sistema si disciplinerà la restituzione dei versamenti».

 

 

CONAI: riduzioni dal 1 ottobre 2012

Il Consiglio di Amministrazione del CONAI ha deliberato delle riduzioni dei contributi ambientali sugli imballaggi di diverse tipologie di materiale.

A partire dal 1 ottobre 2012 verranno applicate le seguenti diminuzioni dei contributi:

  • l’acciaio passerà dagli attuali 31,00 Euro/ton a 26,00 Euro/ton
  • la carta da 14,00 Euro/ton a 10,00 Euro/ton
  • la plastica da 120,00 Euro/ton a 110 Euro/ton

Così viene commentata da CONAI la notizia:

“Si tratta di un importante segnale per le imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi, nell’attuale difficile contesto economico” ha dichiarato il Presidente CONAI Roberto De Santis. La flessibilità nell’adeguamento del Contributo Ambientale ben rappresenta la validità del modello CONAI che garantisce il raggiungimento degli obiettivi ambientali di recupero/riciclo e nel contempo risponde alle esigenze delle imprese consorziate. Grazie al Sistema Consortile che ha sostenuto e dato impulso alla valorizzazione dei materiali di imballaggio provenienti dalla raccolta urbana, oggi in Italia 3 imballaggi su 4 vengono recuperati, erano 1 su 3 nel 1998. Negli ultimi 15 anni, infatti, è completamente cambiato lo scenario del recupero: nel 1998  veniva valorizzato solo il 33,2% degli imballaggi immessi al consumo, oggi ne viene recuperato il 75%”. (fonte: www.conai.org)

Regolamento 618/2012 – Terzo ATP del Regolamento CLP

È stato pubblicato il terzo adeguamento al progresso tecnico e scientifico del Regolamento n.1272/2008 (CLP), Regolamento n. 618/2012. Tale Regolamento modifica le tabelle 3.1 e 3.2 presenti dell’allegato VI, parte 3 del Regolamento CLP, introducendo la classificazione armonizzata per 11 nuove sostanze e modificando la classificazione per 5 sostanze già presenti.

Regolamento n.618/2012

Le classificazioni modificate riguardano:

n. CAS                 Identificazione
13775-53-6      trisodium hexafluoroaluminate
110-80-5            2-ethoxyethanol
109-99-9            tetrahydrofuran
3878-19-1         fuberidazole (ISO)
110-05-4            di-ter-butyl peroxide

Le nuove classificazioni riguardano:

n. CAS                 Identificazione
13674-87-8      tris[2-chloro-1-chloromethyl)ethyl]phoshate
22398-80-7      indium phoshide
25155-23-1       trixylyl phosphate
26523-78-4      tri(nonyphenyl) phosphite
75980-60-8     diphenyl(2,4,6-trimethylbenzoyl)phosphine oxide
25637-99-4     hexabromocyclododecane
3194-55-6        1,2,5,6,9,10-hexabromocyclododecane
71751-51-2      abamectin (ISO)
65195-55-3      avermectin B1a
57960-19-7     acequinocyl (ISO)
98-73-7             4-tert-butylbenzoic acid
129-73-7          leucomalachite greed
67129-08-2     metazachlor (ISO)

LinkedIn