L’appuntamento annuale con la guida CONAI si rinnova anche per il 2023. E’ online il volume che contiene le novità e gli aggiornamenti per la corretta applicazione del Contributo Ambientale CONAI sugli imballaggi.
Dopo una prima tranche di riduzioni entrata in vigore già dal 1 luglio scorso, ecco che dal 1 gennaio 2023 sono entrati in vigore i nuovi valori dei contributi ambientali, con ulteriori riduzioni quasi su tutti i materiali.
Qui un riepilogo dei valori in vigore dal 1 gennaio.
– ACCIAIO | 5,00 €/ton |
– ALLUMINIO | 7,00 €/ton |
– CARTA | |
fascia 1 | 5,00 €/ton |
fascia 2 CPL | 25,00 €/ton |
fascia 3 (composti tipo C) | 115,00 €/ton |
fascia 4 (composti tipo D) | 245,00 €/ton |
– LEGNO | 8,00 €/ton |
– PLASTICA | |
Fascia A1.1 | 20,00 €/ton |
Fascia A1.2 | 60,00 €/ton |
Fascia A2 | 150,0 €/ton |
Fascia B1.1 | 20,00 €/ton |
Fascia B1.2 | 20,00 €/ton |
Fascia B2.1 | 350,00 €/ton |
Fascia B2.2 | 410,00 €/ton |
Fascia B2.3 | 550,00 €/ton |
Fascia C | 560,00 €/ton |
– PLASTICA BIODEGRADABILE E COMPOSTABILE | 170,00 €/ton |
– VETRO | 23,00 €/ton |
Continua il progetto di diversificazione del contributo ambientale sugli imballaggi in plastica che ora contano addirittura 9 fasce diverse di contributo (alle quali si aggiunge il contributo specifico per gli imballi in plastica biodegradabile e compostabile).
La diversificazione del contributo ha la finalità di incentivare l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita. Questo meccanismo complica un po’ la vita dei soggetti produttori ed utilizzatori coinvolti che devono destreggiarsi all’interno di un sistema sempre più complesso di classificazione degli imballaggi prodotti in questo materiale.
Ecco le 9 fasce in vigore dal 1 gennaio 2023 per gli imballaggi in plastica.
Interessante l’avvio da parte del Consorzio Imballaggi di una iniziativa volta a semplificare e ridurre le dichiarazioni periodiche da presentare da parte dei produttori e/o commercianti di imballaggi.
Grazie ai dati presenti nella fatturazione elettronica, CONAI ambisce a ridurre notevolmente il volume di dichiarazioni attualmente obbligatorie da presentare da parte di tali soggetti, estrapolando i dati direttamente da quanto transita per il sistema gestito dall’Agenzia delle Entrate (con l’aiuto di soggetti terzi incaricati da CONAI).
Per ora il sistema è in fase di avvio sperimentale con un gruppo di aziende campione.
In fondo alla nuova guida è presente un’approfondita spiegazione dei criteri di transizione verso questa modalità (leggi qui).
Qui è riportata la sintesi degli appuntamenti con le scadenze CONAI per l’anno in corso.
La prossima importante scadenza è quella del 28 febbraio
Entro questa data devono essere presentare le richieste di esenzione ex ante o di rimborso ex post sulle esportazioni.
Contatta i nostri consulenti per verificare quali sono i tuoi obblighi e le possibilità di risparmio sul contributo ambientale CONAI.
Articolo pubblicato il 30 Gennaio 2023