Se ne parla già da un po’ di tempo, ed ora il tempo inizia a stringere: i prodotti di plastica monouso avranno dura vita a seguito degli ultimi sviluppi della normativa europea.
Com’è noto, una delle principali fonti di inquinamento dell’ambiente acquatico è costituita dai rifiuti di prodotti di plastica monouso.
La UE, con la Direttiva 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, approvata a maggio 2019, intende porre un forte freno a questa tendenza vietando o limitando l’immissione in commercio di numerosi articoli “single use” costituiti di plastica in modo da ridurne l’incidenza sull’ambiente e sulla salute delle specie acquatiche e umana.
Quali sono i prodotti “single use” che saranno vietati o limitati?
Nell’individuare quali prodotti limitare o vietare la UE ha fatto riferimento ai 10 articoli maggiormente rinvenuti sulle spiagge europee:
I polimeri naturali ammessi.
La Direttiva SUP prevede che gli unici polimeri esclusi dal divieto sono quelli naturali non modificati chimicamente. Bioplastiche e plastiche vegetali – siano esse derivate da fonti rinnovabili (totalmente o parzialmente) o da quelle petrolchimiche – rientrano tra i polimeri modificati chimicamente e quindi fra i materiali vietati.
Saranno ammessi quindi prodotti costituiti di naturali completamente organici quali fibre di canna da zucchero, bambù, canapa, cellulosa, riso, caucciù e cocco non modificate chimicamente.
Da notare che le bottiglie di plastica ed i bicchieri non compaiono nell’elenco di oggetti vietati.
Rispetto alle bottiglie di plastica la loro esclusione è giustificata dalla volontà di valorizzare la riciclabilità del PET di cui sono costituite. La Direttiva introduce, infatti, l’obiettivo di raccolta e riciclo del 77% al 2025 e del 90% al 2029 dei contenitore in PET per bevande.
Invece per le tazze e bicchieri per bevande calde e fredde viene lasciato ai paesi membri, in fase di recepimento, la facoltà di decidere che tipo di azioni intraprendere.
DIRETTIVA (UE) 2019/904 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 giugno 2019
sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.
Articolo pubblicato il 2 Maggio 2021