Si addensano sempre più nuvoloni neri sopra il SISTRI.
Il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, che tra una proroga, una sospensione ed un riavvio sempre più parziale, sopravvive (o sarebbe meglio dire arranca…) da cinque anni ormai (il decreto istitutivo del SISTRI risale al 19 dicembre 2009,) risulta sempre più sgradito al sistema aziende di tutta Italia ed è prossimo a subire persino l’abbandono del suo “genitore”.
Infatti la società SELEX Service Management (controllata di Finmeccanica che ha elaborato il sistema e ne avuto finora la gestione operativa) ha ufficializzato la propria intenzione di non proseguire con il contratto oltre la scadenza del 30 novembre 2014 a causa delle ingenti perdite dovute al non rispetto dei termini contrattuali da parte del Ministero e dei danni di immagine subiti.
Il Ministero dell’Ambiente, pur avendo bandito una gara europea, che dovrebbe espletarsi nel corso dell’anno 2015, si troverà quindi dal 1 dicembre priva del supporto tecnico che ha permesso finora, seppure con tutte le carenze note, di gestire il SISTRI.
In questi giorni, inoltre, è al vaglio del Senato un disegno di legge, inserito nel cosiddetto “collegato ambientale”, che prevede la proroga del sistema a “doppio binario” (scritture cartacee in aggiunta alle registrazioni sul SISTRI) per tutto l’anno 2015 con il conseguente rinvio delle sanzioni relative al SISTRI.
Accanto a queste notizie si affianca quella sulla percezione che del SISTRI hanno le aziende obbligate ad iscriversi.
Sul tema, la CNA nazionale ha pubblicato la scorsa estate un nota contenente i risultati di un sondaggio effettuato tra gli associati sull’efficacia del SISTRI e della sua capacità di realizzare quegli obiettivi di tutela ambientale che erano alla base della istituzione di un siffatto sistema informatico.
Alcuni dati della ricerca CNA:
– tra le 1700 imprese coinvolte nel sondaggio, i giudizi espressi sono stati decisamente negativi: sotto i profili della funzionalità tecnologica, gestione delle procedure, chiarezza ed applicabilità degli obblighi normativi i voti medi espressi si attestano attorno al 2 (su una scala da 1 a 10).
– anche il servizio call center SISTRI è stato giudicato del tutto inadeguato: solo il 6,4 % delle imprese che hanno utilizzato i canali previsti per la risoluzione delle problematiche (mail dedicate e call center) si sono dichiarati soddisfatti.
La pagella compilata dalle aziende continua con dati significativi sui costi sostenuti dalle aziende, sull’abbandono dell’utilizzo del sistema per arrivare ad un voto complessivo assegnato al sistema SISTRI che si aggira nuovamente sul 2 (sempre considerata una scala da 1 a 10).
In conclusione: SISTRI rinnegato dalla casa madre e bocciato dalle aziende…chi potrà salvarlo?
Leggi il sondaggio CNA sul SISTRI.
Leggi il comunicato di SELEX .
Articolo pubblicato il 20 Novembre 2014