La scadenza per la presentazione del MUD riferito ai rifiuti del 2022, sarà l’8 luglio 2023.
La tradizionale scadenza del 30 aprile per la presentazione del MUD ormai risale ad alcuni anni orsono: nelle ultime annualità abbiamo assistito a proroghe che hanno determinato la variazione di tale scadenza definita dalla L. n. 70/1994.
Quest’anno addirittura il termine è allungato fino a piena estate: l’8 luglio sarà l’ultimo giorno per la presentazione del MUD 2023, recante i dati dei rifiuti dell’anno 2022.
Il Modello di Dichiarazione Unica Ambientale riepiloga tutti i movimenti dei rifiuti prodotti, trasportati, gestiti da aziende ed enti nell’anno precedente.
Deve essere presentato alla CCIAA territorialmente competente per ciascuna unità locale soggetta all’obbligo.
I soggetti tenuti alla presentazione del MUD, per le sue diverse parti, sono:
– Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, compreso il trasporto in conto proprio di rifiuti pericolosi*;
– Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
– Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti**;
– Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi, con alcune eccezioni***;
– Imprese ed enti produttori iniziali con più di 10 dipendenti che producono:
– rifiuti nell’ambito delle lavorazioni industriali – art. 184 comma 3 lett. c),
– rifiuti nell’ambito delle lavorazioni artigianali – art. 184 comma 3 lett. d),
– rifiuti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie – art. 184 comma 3 lett. g ( come modificato dal D.Lgs. 116/2020 entrato in vigore il 26 settembre 2020).
* Obbligo di dichiarazione MUD anche per chi svolge attività di trasporto metalli ferrosi iscritti all’Albo in categoria 4 bis
** Obbligo di tenuta dei registri di carico e scarico per i rifiuti pericolosi per i Centri di Raccolta (art. 190, comma 9 del D.Lgs. 152/2006)
*** Ai sensi dell’articolo 190 comma 6 ( come modificato dal D.Lgs. 116/2020):
– le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile;
– i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02 (servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere; servizi degli istituti di bellezza; servizi di manicure e pedicure);
– produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazione di Ente o Impresa assolvono all’obbligo di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale attraverso la compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto o del documento di conferimento rilasciato dal soggetto competente.
Sono, invece, espressamente esonerati dall’obbligo di presentazione:
Da alcuni anni la versione cartacea del MUD è stata sostituita da quella telematica che va inviata attraverso apposito portale messo a disposizione da Ecocamere per conto della CCIAA italiane.
Gli esperti di Novatech vantano una esperienza decennale su questo adempimento e sono in grado di assistere le aziende nella redazione ed invio del MUD.
Anche se la scadenza di quest’anno è più lontana, consigliamo di non attendere troppo: è possibile contattare già da ora i nostri consulenti per un preventivo per il MUD: contattaci.
Articolo pubblicato il 24 Marzo 2023