Devi effettuare la notifica UFI per le miscele pericolose immesse sul mercato? Ce ne occupiamo noi.
La notifica UFI (Unique Formula Identifier), è nata per l’esigenza di armonizzare negli stati dell’Unione Europea le informazioni utili per adottare misure di prevenzione e cura in caso di risposta ad un’emergenza sanitaria e sostituisce la notifica all’Istituto Superiore di Sanità, in vigore fino al 31 dicembre 2020.
Lo scopo è di creare, tramite le notifiche, un unico database a disposizione dei Centri Antiveleno per essere al corrente sulle formulazioni in circolazione sui mercati.
La scadenza per inoltrare la notifica dipende dalla destinazione d’uso che verrà fatta della miscela:
La notifica deve:
Si considera come importazione l’acquisto di prodotti da paesi esterni all’area economica europea (stati dell’Unione Europea, Islanda, Liechtenstein e Norvegia).
Gli utilizzatori a valle comprendono:
Per ogni paese dell’Unione Europea in cui si commercializza la miscela deve essere effettuata una notifica a sé stante.
Le modalità di adempimento della notifica sono disciplinate dall’allegato VIII del Regolamento CLP (pubblicato nel Regolamento (UE) 2017/542).
Ad ogni miscela dovrà essere associato in modo univoco il codice UFI, che è un codice alfanumerico di 16 caratteri e un codice a barre, che dovrà essere posto sull’etichetta delle miscele soggette a notifica oppure nella scheda di sicurezza per i prodotti non imballati.
La notifica è costituita da un dossier sulla miscela che dovrà avvenire esclusivamente attraverso un format armonizzato chiamato Poison Center Notification Format (PCN Format) che deve essere trasmesso in formato XML mediante il software IUCLID o attraverso il portale dell’ECHA.