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Sostanze pericolose: l’Italia ratifica la convenzione per le restrizioni sul mercurio.

Sostanze pericolose: l’Italia ratifica la convenzione per le restrizioni sul mercurio.

Con L. 8 ottobre 2020, n. 134 anche l’Italia è entrata a far parte dei paesi che ha ratificato la Convenzione internazionale di Minamata sul mercurio, entrata in vigore il 16/08/2017 è già ratificata  fino ad oggi da 128 paesi.

La Convenzione parte dal presupposto riconosciuto che il mercurio è una sostanza chimica che suscita preoccupazioni a livello mondiale data la sua propagazione atmosferica a lunga distanza, la sua persistenza nell’ambiente una volta introdotto dall’uomo, la sua capacità di bioaccumulo negli ecosistemi e i suoi considerevoli impatti negativi sulla salute umana e l’ambiente.
Pertanto, come dichiarato dall’art. 1 della Convenzione, essa si pone l’obiettivo di protezione della salute e dell’ambiente dalle emissioni e dai rilasci antropogenici di mercurio e di composti del mercurio.
Il testo prevede misure per ridurre i livelli di mercurio nell’ambiente e di armonizzazione con le politiche di sviluppo nazionali. Sono previste misure per lo stoccaggio temporaneo del mercurio (art. 10), per i rifiuti contenenti mercurio (art. 11) e i siti contaminati (art. 12).

Il Ministero dell’Ambiente e il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, nel dicembre 2012, hanno siglato un protocollo d’intesa che ha istituito il Centro Nazionale di Riferimento sul Mercurio, con lo scopo di individuare un centro di  riferimento scientifico per il monitoraggio delle emissioni di mercurio.

Leggi ulteriori informazioni sulla Convenzione di Minamata.

Articolo pubblicato il 30 Ottobre 2020

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